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TARGET – Fiorentina: Alla scoperta del talentuoso Comuzzo

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Palladino Fiorentina
Tempo di lettura: 2 minuti

Da giovane talento in rampa di lancio, a certezza della Fiorentina e finito nel taccuino di molti big club, la crescita di Pietro Comuzzo in questi mesi è stata esponenziale.

In questo articolo andremo ad analizzare un po’ il difensore della Viola, dalla carriera alle possibili prospettive future e non solo.

Un talento made in Friuli

Pietro Comuzzo nasce a San Daniele del Friuli il 20 febbraio del 2005.

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Sarà proprio nella sua regione di nascita che inizia la sua carriera calcistica, con esperienza nei settori giovanili di Udinese e Pordenone tra il 2016 e il 2018.

In quest’ultimo anno si trasferisce in Toscana, nel settore giovanile della Fiorentina, scalando nel corso degli anni tutte le categorie fino a guadagnarsi l’esordio in prima squadra.

Gli esordi

L’esordio di Comuzzo in Serie A arriva ad appena 18 anni, l’8 ottobre del 2023 al Maradona contro il Napoli.

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L’allora allenatore della Viola, Vincenzo Italiano, lo lancia dalla panchina nel finale al posto di Kayode, garantendogli i primi minuti in Serie A.

Lo stesso avviene poche settimane dopo in Conference League, dove il 26 ottobre Comuzzo esordisce subentrando a Kayode nella larga vittoria contro il Cukaricki.

La consacrazione

Se nel 2023/2024 Comuzzo riesce a guadagnarsi le prime presenze, è quella in corso la stagione dell’assoluta consacrazione.

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Al termine di una sessione di mercato che ha visto partire uno dei leader degli ultimi anni, Milenkovic, sotto Raffaele Palladino Comuzzo è diventato titolare indiscutibile.

Al fianco di Ranieri, fin da subito Comuzzo ha guidato la retroguardia viola in campionato e nelle coppe.

Per lui fin qui ben 26 presenze tra campionato e coppe, un bottino niente male per un talentuoso difensore, che ora è nel mirino del Napoli.

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Napoli pazzo di Comuzzo

Già a gennaio sembrava potesse salutare Firenze, ma l’assalto del Napoli per Comuzzo sarà sicuramente solo rimandato.

Le ottime prestazioni del giovane difensori fin qui gli sono valse l’interesse di un Napoli in corsa scudetto, molto interessato a fornire un giovane rinforzo di grande spessore per la difesa ad Antonio Conte.

La cifra richiesta dai Viola per privarsene a gennaio è stata, però, un ostacolo momentaneamente insormontabile, ma in estate i partenopei si rifaranno sicuramente sotto.

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Il futuro di Comuzzo è decisamente entusiasmante, non solo per i tifosi del club in cui finirà ma anche, perché no, per la nostra Nazionale.

Il possibile ruolo nell’undici di Conte

Comuzzo è un difensore roccioso e altro fisicamente, ma non per questo scarso tecnicamente, dotato anche di un’ottima capacità di lettura.

Proprio per questo motivo, Comuzzo potrebbe essere un’ottima riserva di Buongiorno ma, perché no, anche di Di Lorenzo sulla destra nella difesa a tre, liberando quindi il capitano partenopeo per compiti più offensivi.

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Ovviamente, anche nella difesa a quattro Comuzzo rappresenta una certezza, modulo con cui ha giocato perlopiù in questo avvio di stagione in Toscana.

Che sia difesa a quattro o a tre, Comuzzo si farà trovare sicuramente pronto per dare una mano alla squadra di Conte, se dovesse andare in porto l’affare.

Tempo al tempo, perché chissà che qualche altro club non possa mettere gli occhi sul giovane ventenne.

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(Foto: Depositphotos)

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