Torino a caccia di Simeone, ma Conte frena

Il Torino prosegue la ricerca di un attaccante che possa sopperire all’assenza di Duván Zapata, infortunatosi settimane fa.

Tra i nomi monitorati con maggiore insistenza c’è quello di Giovanni Simeone, attaccante del Napoli che Antonio Conte non sembra però intenzionato a lasciar partire.

I granata non si sono limitati a sondare il terreno, ma hanno formalizzato una proposta concreta: prestito con obbligo di riscatto fissato tra i 10 e i 12 milioni di euro, legato al verificarsi di determinate condizioni. Un’offerta significativa, che dimostra la determinazione del club piemontese, ma che si scontra per ora con il veto del tecnico del Napoli.

Simeone, un’arma dalla panchina per Conte

Nonostante non abbia trovato molto spazio da titolare in campionato, ad eccezione delle gare di Coppa Italia, Simeone si è fatto apprezzare per il contributo dato nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa. Esempio lampante è stata la sua prestazione contro l’Udinese, quando, entrando dalla panchina, ha confezionato un assist determinante per il gol di Anguissa.

La posizione del Napoli e le possibilità del Torino

Il veto posto da Conte sulla cessione di Simeone si spiega con la fiducia che il tecnico ripone nell’argentino come preziosa alternativa offensiva. Conte sembra intenzionato a trattenere ogni risorsa disponibile, specialmente un attaccante duttile e sempre pronto come Simeone.

Per il Torino, invece, l’argentino rappresenterebbe il profilo ideale: esperienza, senso del gol e una conoscenza del campionato che lo rendono un rinforzo immediatamente utile. La trattativa, però, resta in salita, e la dirigenza granata potrebbe dover valutare altre opzioni qualora l’affare non si sbloccasse.

Con il mercato di gennaio alle porte, il Torino dovrà decidere se insistere per Simeone o virare su altri obiettivi per garantire a Vanoli l’attaccante di cui ha bisogno per proseguire la stagione.

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