Inter
Bellanova, il rimpianto dell’Inter alla conquista della Nazionale

Raoul Bellanova: l’esplosione definitiva al Torino
In questa stagione con il Torino, Bellanova sta vivendo la sua esplosione definitiva, consolidando il talento già intravisto nelle sue precedenti esperienze, incluso il prestito all’Inter.
Dopo un percorso iniziale di apprendimento e crescita, che include il contributo in club prestigiosi e la sfida di ambienti competitivi, il suo trasferimento al Torino ha rappresentato la svolta.
Quest’anno, Bellanova non solo ha garantito solide prestazioni difensive, ma si è anche distinto per il suo contributo offensivo, con un gol e cinque assist all’attivo.
La sua recente convocazione nella nazionale italiana conferma la sua importante evoluzione e il riconoscimento a livello internazionale, testimoniando la sua maturazione calcistica e la capacità di sfruttare le esperienze pregresse per raggiungere nuovi livelli di eccellenza.
Il percorso di crescita di Raoul Bellanova
Il giovane, originario di Rho, ha iniziato il suo viaggio nel calcio professionistico tra alti e bassi prima di trovare la sua dimensione. Cresciuto nel settore giovanile del Milan, dall’Under 19 è passato a conquistare un contratto quinquennale con il Bordeaux, dove, tuttavia, non ha trovato continuità. Nel 2020, si è trasferito all’Atalanta in prestito per diciotto mesi con un’opzione di riscatto fissata a 5 milioni.
La sua esperienza all’Atalanta è stata breve e poco fruttuosa, con una sola presenza in campo che ha sollevato dubbi, anche sul suo atteggiamento.
Nonostante l’opportunità di lavorare sotto la guida di Gian Piero Gasperini, noto per valorizzare i giovani talenti, Bellanova non è riuscito a imporsi come sperato e i bergamaschi lo hanno ceduto a titolo temporaneo.
Il prestito al Pescara ha segnato una svolta significativa nella sua carriera.
In Serie B, Bellanova ha accumulato esperienza con 30 presenze, un passo indietro in termini di categoria, ma fondamentale per la sua crescita personale e professionale.
Il ritorno in Serie A con il Cagliari per la stagione 2021-22 ha rappresentato una seconda opportunità per dimostrare il suo valore. Nonostante la retrocessione del club sardo, il suo contributo in campo è stato riconosciuto con un contratto fino al 2026.
La sua breve esperienza all’Inter, sebbene limitata in termini di minutaggio, gli ha permesso di aggiungere due trofei al suo palmarès e di fare un’apparizione nella finale di Champions League.
I nerazzurri lo avevano ottenuto in prestito oneroso a 3 milioni, ma hanno deciso di non esercitare il riscatto pattuito a 7 milioni.
A beneficiarne è stato il Torino, che nell’estate del 2023 ha deciso di offrire 8 milioni al Cagliari e di firmare il giocatore fino al 2027.
Queste esperienze hanno forgiato il carattere e le abilità tecniche di Bellanova, preparandolo per la sua esplosione con la maglia del Torino agli ordini di Ivan Juric.
Il 24enne ha trovato l’ambiente ideale per esprimere il suo potenziale, diventando uno dei punti di forza dei granata e guadagnandosi la convocazione in Nazionale, con la speranza di trovare un posto nei prossimi europei.