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La gara delle 18 dello Stirpe regala divertimento, gol e spettacolo: il Milan vince 2-3

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Giroud Milan
Tempo di lettura: 5 minuti

Allo stadio “Benito Stirpe“, per la gara delle 18 di serie A, i padroni di casa del Frosinone sfidano un lanciatissimo Milan

Allo stadio “Benito Stirpe”, per la gara delle 18 di serie A, i padroni di casa del Frosinone sfidano un lanciatissimo Milan. Partita divertente ricca di gol e di emozioni. Sorpassi e controsorpassi alla fine premiano la squadra rossonera.

Primo tempo

Di Francesco e Pioli si affidano ai “soliti” undici: nessuno dei due tecnici vuole sfigurare, Pronti via e il Frosinone subito spinge, tenendo il baricentro alto, il pallino del gioco e costringendo il Milan a serrare i ranghi per difendersi.
Il Milan, di contro, sembra spaesato e commette due ingenuità che permettono al Frosinone di presentarsi dalle parti di Maignan senza, però, impensierirlo oltremodo.

Dopo una partenza sprint, i ritmi si abbassano. Le squadre hanno possibilità di studiarsi e preferiscono affidarsi a qualche spunto individuale. C’è qualche spunto interessante, da ambo i lati, ma non si concretizzano.
Al 17′ minuto, però, dopo qualche spunto del Frosinone, i rossoneri passano in vantaggio: in fase di costruzione Loftus.Cheek apre per Leao sulla sinistra, il portoghese con un cross morbido trova la testa di Olivier Giroud: il francese appoggia e Turati, non proprio impeccabile, non può evitare la rete.

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Quattro minuti dopo, Seck prova a riportare la partita in parità e prova un tiro da fuori, ma Maignan è attento.
Al 23′ minuto il Frosinone, attacca,  Gelli sul fondo crossa al centro dell’area, ma Leao devia con la mano. Dopo un attimo di esitazione, ed il richiamo del VAR, l’arbitro Pairetto, assegna il calcio di rigore. I rossoneri protestano in maniera vibrante, soprattutto con il capitano Calabria. Dagli undici metri si presenta Soulé che non sbaglia e fa 10 in campionato: Maignan intuisce ma non ci arriva e il Frosinone riporta il risultato sul pari.

Il Milan attacca per provare a riportarsi in vantaggio: ci prova Pulisic ma il tiro è troppo centrale e Turati respinge senza grossi patemi. I ritmi della gara si abbassano, prima Leao, al 35′ minuto, innesca Giroud che arriva al cross: né  Pulisic, tantomeno lo stesso Leao, riescono ad arrivarci di testa. Il Frosinone prova a costruire e Gelli, in fase di transizione positiva, viene steso da Loftus-Cheek che viene ammonito. Dopodiché il primo tempo scivola via senza ulteriori scossoni.

L’arbitro che assegna tre minuti di recupero. L’extra time si apre con un colpo di testa di Pulisic innocuo che non impensierisce Turati. Un minuto dopo, ci prova ancora il Milan: Leao scappa ancora a sinistra e crossa in mezzo: Okoli rischia l’autogol, ma Turati con un gran tuffo evita la beffa

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Secondo tempo

La seconda frazione si apre con un’ammonizione pesante nelle file dei rossoneri. Dopo soli 4 minuti, infatti, Tijjani Reijnders, diffidato, è stato ammonito per un fallo da dietro in ritardo sull’attaccante di casa, Demba Seck. Scatterà, dunque, per l’olandese un turno di squalifica, da scontare nella delicata sfida contro il Napoli calendarizzata per domenica a San Siro.

Poi tocca ad Harroui finire sul taccuino di Pairetto perché alza troppo la gamba e colpisce in pieno volto Pulisic. Nella ripresa i ritmi sono notevolmente più bassi: prima Kaio Jorge ci prova ma stringe troppo il tiro e la palla escealla destra di Maignan. Poi Leao si affaccia in avanti, ma viene chiuso molto bene da Okoli.

Intorno all’ora di gioco, per la precisione al 61′ minuto, Pioli corre ai ripari:  si rivede in campo Bennacer dopo la Coppa d’Africa, fuori Reijnders. Dentro anche Okafor per Loftus-Cheek. Il Milan a trazione anteriore: diventa molto più offensivo con l’ingresso dello svizzero.

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Ma è il Frosinone che passa in vantaggio: al 65′ minuto, Barrenenchea batte velocemente una punizione, aprendo per Soulé che trova un incredibile corridoio. Mazzitelli si fionda sulla palla e calcia senza pensarci due volte: la palla passa sotto le gambe di Maignan. L’estremo difensore francese ha evidenti e grosse responsabilità sul gol.

Il Frosinone non ha neanche il tempo di esultare e far esultare il pubblico presente allo “Stirpe”, stracolmo per l’importanza ed il fascino della gara, che il Milan trova un immediato pareggio: il nuovo entrato Bennacer, dopo una serie di rimpalli, arriva al cross per Giroud che, di testa, offre la sponda a Gabbia che segna il suo primo gol in Serie A.

L’attaccante francese del Milan, prova l’imbucata per Okafor, ma Brescianini legge bene l’azione e chiude. Di Francesco opera i primi 3 cambi: arriva l’esordio per Valeri, che rileva Seck. Dentro anche Cheddira per Kaio Jorge e Lirola per Harroui. Brescianini e Gelli si alzano da terzini alla linea di trequarti con Soulé.

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A circa dieci minuti dalla fine Pioli fa entrare Jovic che rileva Pulisic. La scelta si rivela azzeccata perché, come all’andata, un minuto dopo il suo ingresso in campo, Jovic segna e ribalta nuovamente il risultato. L’azione: altro pallone buttato in area da Bennacer e il Frosinone si fa trovare impreparato: un rimpallo tra Romagnoli e Valeri permette al serbo di calciare da pochi passi e battere Turati.

All’85’ minuto Di Francesco prova il tutto per tutto con Ibrahimovic per Brescianini e Reinier per Mazzitelli. Nel Milan Calabria per Florenzi e Musah per Giroud.

Pairetto concede 5 minuti di recupero, ma non succede più nulla, fino al triplice fischio.

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Conclusioni

La partita delle 18 di serie A, che si gioca allo stadio Stirpe, è molto vivace. Il Frosinone parte a razzo, ma è il Milan a passare in vantaggio poco dopo il quarto d’ora di gioco: su una ripartenza Loftus Cheek apre per Leao che con un cross al bacio invita Giroud a colpire di testa e il francese non sbaglia. Poi è il Frosinone a spingere: su un cross di Gelli, è lo stesso Leao a colpire con la mano il pallone. L’arbitro ha un momento di esitazione, ma alla fine indica il dischetto su cui si presenta Soulé che non sbaglia.

Il giocatore di proprietà della Juve segna il decimo gol in campionato. Si tratta del primo giocatore nella storia del Frosinone ad arrivare in doppia cifra in Serie A: nel 2015/2016 Ciofani e Dionisi si erano fermati entrambi a nove reti.  Poco prima del duplice fischio Leao crea scompiglio: ma Turati evita la beffa con un gran tuffo su una deviazione di Okoli.

Il secondo tempo si apre con un’ammonizione pesante: Reijnders, diffidato, viene ammonito per un fallo vistoso su Seck e salterà la sfida contro il Napoli. Pioli cambia per provare a dare una sterzata alla gara, togliendo dal campo quelli che erano stati i peggiori fino a quel momento.

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Ma poco dopo allo Stirpe, il Frosinone ribalta il risultato sul Milan: Barrenenchea batte velocemente una punizione per Soulé che imbuca per Mazzitelli. Il giocatore ciocaro calcia velocemente e la palla, non irresistibile, passa sotto le gambe di Maignan.

Neanche il tempo di esultare per la rimonta che il Milan, dopo un’azione elaborata, trova la rete del pari con Gabbia che, per la prima volta in serie A, finisce sul tabellino dei marcatori. A pochi minuti dal termine, Jovic, appena entrato -come successo anche nella gara d’andata- per rilevare Pulisic, opera il controsorpasso.

Nel finale di gara, Pairetto concede 5 minuti di recupero, il Frosinone esprime un forcing alla ricerca del pari, ma succede poco altro. Partita divertente, ricca di gol e di emozioni. Sorpasso e controsorpasso, alla fine premiano la squadra di Pioli.

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Articolo a cura di Nello Paolo Pignalosa 

(Foto: Depositphotos)

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