Lazio
Felipe Anderson sigilla il successo contro il Lecce: la Lazio centra la quarta vittoria consecutiva

Galvanizzata dal trionfo nel derby di Coppa Italia, la Lazio affronta il Lecce per dare continuità alla sua ascesa in campionato. La squadra biancoceleste spera di riuscire ad ottenere un posto in Champions League, un obiettivo ambizioso, ma certamente alla portata visti i recenti risultati positivi. Un aspetto emotivamente significativo della partita è l’omaggio della Curva Nord a Sven-Göran Eriksson, l’ex allenatore del club capitolino che recentemente ha annunciato pubblicamente la sua lotta contro il cancro. Questo tributo riflette il profondo affetto e rispetto che i tifosi della Lazio nutrono per Eriksson, ricordando i suoi contributi alla storia del club.
PRIMO TEMPO
Il Lecce di D’Aversa inizia bene, con un diagonale di Krstovic parato in due tempi dal rientrante Provedel. La risposta della Lazio non si fa attendere: la combinazione tra Zaccagni e Isaksen costringe Falcone ad una parata istintiva su un tiro ravvicinato del giocatore danese. Sarri è costretto a sostituire Patric con Alessio Romagnoli già al 24° minuto, per via di un problema alla spalla. Nonostante un’importante occasione mancata dalla Lazio a causa di un errore di Isaksen vicino all’area avversaria, il match prosegue a ritmi contenuti.
Il match procede a ritmi contenuti, con i padroni di casa che sentono la mancanza di un punto di riferimento offensivo come Castellanos e lottano contro la solida difesa schierata da D’Aversa. Al 33° minuto, Kaba crea due pericoli ai biancocelesti, prima con un tiro parato da Provedel e, poco dopo, con un colpo di testa che lambisce la traversa su calcio d’angolo. Le squadre concludono il primo tempo al termine del minuto di recupero, con il punteggio ancora in parità.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa dentro Pedro per aumentare il peso offensivo dell’attacco biancoceleste, a lasciargli il posto è Isaksen, ancora in non ottime condizioni dopo un infortunio subito nella scorsa gara di Serie A. L’ex Barcellona e Chelsea si rende subito pericoloso, con un potente destro da fuori area che esce di poco alto sopra la traversa. La Lazio ha alzato i ritmi e Zaccagni sfiora il gol del vantaggio con un tiro a giro che termina fuori di un soffio. I padroni di casa capitalizzano il momento di dominio, andando in rete con Felipe Anderson: il brasiliano sfrutta l’assist di Luis Alberto e trafigge Falcone con un destro chirurgico.
I salentini hanno una grossa occasione con Krstovic per pareggiare i conti: cross dalla destra di Almqvist e l’incornata imprecisa del centravanti montenegrino si spegne sul fondo. Ancora un rischio per Provedel, con Kaba che, sotto porta, non riesce a dare la giusta direzione al pallone. Sarri concede i dieci minuti finali a Ciro Immobile, al rientro dopo uno stop forzato per via di un trauma distrattivo alla coscia destra. La Lazio riesce ad avere buona gestione della fase finale della partita nonostante l’atteggiamento più spregiudicato degli avversari. Il triplice fischio del direttore di gara decreta la fine delle ostilità. Centrata la quarta vittoria consecutiva in Serie A: la squadra di Sarri prosegue la rincorsa verso la zona Champions, dopo un avvio di campionato piuttosto deludente.
RETI: 13′ Felipe Anderson
AMMONITI: Zaccagni, Gendrey, Venuti, Guendouzi, Ramadani, Vecino, Falcone
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric (24′ Romagnoli), Gila, Pellegrini (65′ Lazzari); Guendouzi, Rovella, Luis Alberto (65′ Vecino); Isaksen (46′ Pedro), Felipe Anderson, Zaccagni (79′ Immobile). All. Sarri.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey (11′ Venuti), Pongracic, Baschirotto, Gallo (85′ Dorgu); Kaba (72′ Blin), Ramadani, Gonzalez (72′ Strefezza); Oudin (85′ Piccoli), Krstovic, Almqvist. All. D’Aversa.
ARBITRO: sig.ra Caputi di Livorno