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Angolo del tifoso

ANGOLO NAPOLI – Azzurro-meraviglia

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È un Maradona gremito in ogni ordine di posti, colorato, rumoroso e festante quello che ha accolto ed abbracciato i Campioni d’Italia nella quint’ultima apparizione in stagione.

L’immagine più bella, poi, all’ingresso in campo delle due squadre, con la Fiorentina che ha reso omaggio agli azzurri scudettati, entrati in mezzo agli applausi scroscianti di due ali viola.

Sul rettangolo verde, invece, padroni di casa che nel primo tempo hanno un po’ subito l’iniziativa della squadra ospite e confermato un momento di condizione fisica non proprio entusiasmante, avendo – a parziale discolpa – la giustificazione di aver trascorso poco più di sessanta ore non proprio banali.
Occasione per vedere all’opera Gollini, Ostigard e Demme, Napoli-Fiorentina ha visto per i primi quarantacinque minuti due buone squadre di fronte, ma una partita sostanzialmente bloccata a centrocampo, col patema finale dell’infortunio – parso subito importante – di Hirving Lozano.

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Ripresa, al contrario, subito ricca di spunti, frutto degli ingressi di Kvaratskhelia, Lobotka e Zielinski, del rigore sbagliato da Osimhen, ma soprattutto del ritmo più sostenuto imposto dalla squadra di Spalletti.

Il vantaggio – arrivato su un altro rigore sacrosanto e siglato dal centravanti mascherato – è stato diretta conseguenza di una ritrovata tranquillità a centrocampo col metronomo slovacco e di una delle tante sortite offensive dello straordinario campione georgiano, che spesso può essere fermato solo ricorrendo al fallo.

Sulla lavagna dei meriti della vittoria numero ventisei del meraviglioso campionato del Napoli si iscrivono in ogni caso anche Ostigard, Anguissa e l’onnipresente capitano Di Lorenzo, autore di un’altra partita da applausi.

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Sugli spalti ed all’esterno dello stadio uno spettacolo senza fine, destinato a prolungarsi, a durare fin quando non ci si stancherà di applaudire un gruppo meraviglioso.

Il rumore assordante di una città che diventa musica per tutti quelli che amano lo sport, che gioiscono per il calcio e che apprezzano quel momento in cui il talento incontra l’occasione e una vittoria si fa trionfo.

È l’ammaliante fusione degli opposti che si uniscono e rendono eterni istanti che nessun tifoso potrà mai dimenticare.

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Il Napoli di Luciano Spalletti è uno show, uno spettacolo per gli occhi, la dimostrazione eterea di un’arroganza che – tutt’altro che volgare – diventa azzurro-meraviglia e si fa tutt’uno con un cielo che, non a caso, ha il colore della felicità e di una festa che è iniziata giovedì sera e che, sperabilmente, durerà davvero molto a lungo.

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