Lazio
La Lazio supera l’ostacolo Sassuolo e mantiene il secondo posto

Turno infrasettimanale che potrà dire tanto sulla lotta Champions: la Lazio è obbligata a vincere contro il Sassuolo per mantenere il secondo posto alle spalle del Napoli. Alcune defezioni condizionano le scelte dei due allenatori, ma spicca l’assenza di Milinkovic tra i biancocelesti, lasciato in panchina da Maurizio Sarri per scelta tecnica.
PRIMO TEMPO
Subito una buona occasione per i biancocelesti: Frattesi perde palla sulla trequarti favorendo la discesa di Felipe Anderson. Il brasiliano dribbla un avversario e tira trovando la respinta di Consigli, sulla ribattuta Marcos Antonio prova la conclusione di prima, ma non inquadra lo specchio della porta. Si affacciano in avanti anche i Neroverdi, con uno spunto di Berardi che si libera in area e calcia abbondantemente sopra la traversa. Curioso episodio al minuto 8 della prima frazione: il signor Irrati convalida il vantaggio di Immobile dopo un check del VAR e poi torna sui suoi passi valutando irregolare la posizione di partenza dell’attaccante della Nazionale. Grandi spazi per le ripartenze dei padroni di casa, con Immobile che impegna Consigli alla parata in tuffo dopo uno scatto che ha trovato impreparata la difesa avversaria. Il vantaggio non tarda ad arrivare: il passaggio illuminante di Marcos Antonio permette a Felipe Anderson di arrivare a tu per tu col portiere avversario e insaccare la palla in rete. Altra occasione per gli uomini di Sarri, col tiro a giro di Zaccagni che esce alla sinistra di Consigli. In netta difficoltà i due terzini emiliani, che non hanno apporto difensivo degli attaccanti esterni e si ritrovano puntualmente bucati dagli uno contro uno di Zaccagni e Felipe Anderson. Brivido per Provedel alla mezz’ora di gioco: cross dalla sinistra di Laurientè che premia l’inserimento di Matheus Henrique, ma il brasiliano colpisce solamente l’esterno della rete. Un infortunio alla coscia costringe Vecino a lasciare il campo, i tifosi accolgono calorosamente l’ingresso in campo del suo sostituto Milinkovic. Nel recupero grandissima chance per Frattesi, che centra la traversa dall’interno dell’area con un destro di rara potenza. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1 a 0.
SECONDO TEMPO
Partenza sprint per il Sassuolo, che dopo le difficoltà iniziali sembra voler provare a recuperare lo svantaggio. I locali abbassano notevolmente il baricentro e provano a colpire gli avversari con veloci ripartenze. A tenere il pallino del gioco in questa ripresa sono gli uomini di Dionisi: Berardi impegna Provedel con un sinistro velenoso. Dopo aver perso Vecino per infortunio la Lazio deve rinunciare anche a uno dei migliori in campo, Marcos Antonio, costretto anche lui alla sostituzione per via di un problema fisico. Al suo posto subentra Basic, con Luis Alberto che si abbassa nella posizione di regista. Veementi le proteste dei tifosi biancocelesti per un tocco di mano in area di Toljan, il direttore di gara lascia proseguire. La prima vera occasione degli uomini di Sarri arriva al minuto 85, col sinistro da fuori area di Basic che sfiora il palo. Nel finale salvataggio miracoloso di Patric, che in scivolata sventa la minaccia su un cross insidioso di Thorstvedt. Sul corner successivo lo stacco di testa di Frattesi non preoccupa Provedel. L’ingenuità nei minuti di recupero di Matheus Henrique consegna di fatto i tre punti alla Lazio: palla persa in uscita e contropiede orchestrato da Zaccagni. Il numero 20 arriva in area e serve Toma Basic, che non può far altro che appoggiare in rete. Vittoria importantissima in chiave Champions League per la Lazio, che allunga su Milan e Roma e mantiene il secondo posto davanti alla Juventus di Allegri.
RETI: 14′ Felipe Anderson, 93′ Basic
AMMONITI: Laurientè, Dionisi, Berardi, Ruan Tressoldi, Zortea, Toljan, Lazzari
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Casale, Marusic (67′ Hysaj); Vecino (44’pt Milinkovic), Marcos Antonio (72′ Basic), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (67′ Pedro), Zaccagni. All. Sarri
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Zortea (72′ Toljan), Ruan Tressoldi (88′ Erlic), Ferrari, Rogerio; Frattesi, Obiang (81′ Thorstvedt), Matheus Henrique; Berardi, Defrel (72′ Alvarez), Laurientè (1’st Bajrami). All. Dionisi
ARBITRO: sig. Irrati di Pistoia
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