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In campo con Garbo – L’analisi della 31ª giornata

La trentunesima giornata di Serie A ha sancito quasi definitivamente la vittoria del terzo Scudetto del Napoli, gli azzurri battendo la Juventus nelle battute finali del match, con grande gol di Raspadori, hanno cominciato a cucire il tricolore sulle proprie maglie, scatenando i primi festeggiamenti in città.
Vincono anche Milan e Inter rispettivamente contro Lecce ed Empoli, si ferma la Lazio che perde clamorosamente in casa contro il Torino. Analogo destino per la Roma che a Bergamo subisce il ritorno dell’Atalanta.
Questi e tutti gli altri temi più importanti della nostra Serie A, nella nostra rubrica settimanale con “In campo con Garbo”, dove attraverso le parole del nostro Direttore editoriale Daniele Garbo, analizziamo i temi più importanti della nostra Serie A.
Direttore in Napoli vince contro la Juventus e chiude definitivamente i giochi per lo Scudetto. Non mancano però le polemiche. Crede che l’arbitraggio abbia favorito oltremodo i partenopei?
“Credo che l’arbitro abbia svolto un ruolo chiave in questo match, e che sostanzialmente il suo operato possa essere giudicato in due episodi. Il primo è l’annullamento del gol di Di Maria, a mio avviso giusto per fallo di Milik su Lobotka, e poi per il mancato utilizzo del Var sul contatto Gatti – Kvaratskhelia dove mi pare evidente l’intenzionalità della manata del difensore bianconero al calciatore del Napoli. Sulla questione delle dichiarazioni di Landucci contro Spalletti, trovo giusta la sanzione e la squalifica per un turno. Parlando di cose squisitamente tecniche, dico che il Napoli ha vinto meritatamente anche se fino all’ultimo ha regnato l’equilibrio. Complimenti al Napoli che ha dominato dalla prima all’ultima giornata questa stagione.”
La Lazio cede in casa contro il Torino e riapre la lotta alla Champions League. Crede che la squadra di Sarri stia affrontando una parabola discendente?
“La Lazio ha sostanzialmente pagato un piccolo calo di concentrazione dovuto probabilmente al cambio di condizioni climatiche, e all’errore tecnico del suo portiere Provedel. Non bisogna dimenticare non solo il grande vantaggio che hanno i biancocelesti sulle dirette inseguitrici, ma anche che i biancocelesti giocano una sola partita a settimana. Secondo me torneranno a vincere e a giocare bene come fatto fino a sabato”
Anche la Roma perde contro l’Atalanta. Secondo lei i giallorossi pagano lo sforzo fatto durante la partita contro il Feyenoord?
“La sconfitta della Roma riapre clamorosamente le porte della Champions League. I bergamaschi dopo un periodo di appannamento hanno mostrato una ottima condizione fisica e una grande voglia di non mollare. Per la Champions League i giochi sono sempre aperti, anche se bisogna prendere in considerazione la situazione della Juventus che ora si trova ad affrontare anche la morsa della Uefa che pare sia intenzionata ad estromettere il club bianconero dalle sue competizioni.”
Direttore, domanda secca: Inter o Milan possono vincere la Champions League?
“Eh bella domanda. E ovvio che Real Madrid e Manchester City sono nettamente superiori a Milan ed Inter e sono le super favorite di questa competizioni. Ma nel calcio non sempre vince il più forte, e in merito a questo mi viene in mente il Chelsea che in due occasioni ha sovvertito i pronostici in partita secca, una volta contro il Manchester City di Pep Guardiola e un altra contro il Bayern Monaco ai rigori con Roberto Di Matteo in panchina contro il Bayern Monaco. Quindi dico che le possibilità non sono moltissime ma la Champions League è una storia a se, chiaramente già avere una italiana in finale rappresenta una boccata d’ossigeno per il calcio italiano”.
Veniamo alla lotta per la salvezza. Il Verona accorcia ulteriormente sullo Spezia, il cambio di allenatore in casa ligure può essere stato un fattore negativo?
“Il Verona ha disputato fino ad ora un ottimo girone di ritorno e nelle ultime giornate ha trovato in Simone Verdi un giocatore trascinante. Mi sta molto piacendo il lavoro di Salvatore Bocchetti che ha clamorosamente ripreso una squadra sull’orlo del baratro. Per quanto riguardo quello che è il percorso dello Spezia, credo che nei momenti clou alla squadra ligure siano un pò tremate le gambe, anche se credo che loro abbiano degli ottimi attaccanti, la differenza la farà la voglia di rimanere aggrappati alla Serie A. Attenzione anche al Lecce che è in caduta libera e che paga lo sforzo fatto nel girone d’andata dove credeva di aver già raggiunto la salvezza. Sette giornata sono tante, ne vedremo ancora delle belle.”
(Foto LBDV)
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