ANGOLO MILAN – Leao Surfin Salento

La partita contro il Lecce, per il Milan fresco semifinalista di Champions League, nascondeva piu insidie che certezze.

Il Lecce ha dimostrato durante tutta la stagione, di essere una neopromossa con un identità ben precisa, con uno sforzo ostinato per un gioco che non si limita a limitare l’avversario, a difendere. Anche spinta dalla necessità di assicurarsi una salvezza ancora fortemente in bilico.

San Siro, nonostante l’orario della partita fissato di tardo pomeriggio, ribolliva di tifo entusiasmato dalle ultime apparizioni e avrà aiutato a tenere alta la concentrazione, elemento cruciale in una classifica al momento affollatissima nelle tre posizioni utili sotto al Napoli, che garantiscono l’accesso alla prossima Champions League.

Bisogna fare punti con la trebbiatrice fino alla fine della stagione, perchè la volata finale sarà affollata e con i tanti scontri diretti che sono in calendario, potrebbero non mancare sorprese. Alle poche occasioni e al ritmo compassato che hanno caratterizzato la prima metà di gara ha fatto seguito un secondo tempo altrettanto bloccato, controllato dai rossoneri fino al raddoppio dell’asso portoghese. Davanti agli oltre 72mila sostenitori, per gli uomini di Mister Pioli, era fondamentale uscire dal terreno di gioco senza rimpianti e con il bottino pieno, e così è stato.

Primo tempo

Il Milan gestisce il possesso in avvio, senza forzare la giocata. Il primo squillo del match arriva al 14′, quando Tonali libera un destro potente dalla distanza, respinto da Falcone. Gli ospiti rispondono al minuto 18 con il traversone di Gendrey che sbuca sul secondo palo, dove Banda di testa colpisce in pieno il palo. Con il passare dei minuti, i rossoneri aumentano il forcing offensivo ma il Lecce è compatto e non concede spazi. Per sbloccarla serve uno schema: Tonali scambia con Messias dalla bandierina e crossa sul palo lontano, Leão salta più in alto di tutti e supera Falcone al 40′ firmando il meritato vantaggio. 1-0 Milan all’intervallo.

La ripresa

I rossoneri controllano ritmo e possesso – stavolta alla ricerca della seconda rete – anche in avvio di ripresa. I cambi dei rispettivi tecnici danno vigore e nuove energie alla gara: al 69′ Rebić allunga per Díaz che conclude con il sinistro, bloccato in due tempi da Falcone, mentre sul ribaltamento di fronte è Strefezza a impegnare Maignan – che devia in angolo – dal limite. I rossoneri insistono: al minuto 73 Leão salta due uomini ma non trova la porta da ottima posizione – è il preludio del raddoppio. Rafa si avventa in contropiede al 75′, entra in area e incrocia con il sinistro pescando l’angolino, è 2-0 Milan. Il finale è di gestione, e i rossoneri non corrono pericoli. Finisce 2-0.

Foto: (Depositphotos)

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