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DONNE & PALLONE – Serie A femminile

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calcio femminile
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LA ROMA VINCE LA PRIMA FASE, INTER TERZA: ORA POULE SCUDETTO E SALVEZZA

Ultima giornata senza sorprese della Regular season. La Roma vince di misura a casa del fanalino di coda Sampdoria e conquista la vittoria (simbolica) della prima fase con otto punti di vantaggio sulla Juventus, a sua volta vittoriosa con il minimo scarto in casa contro il Parma. Le giallorosse hanno realizzato 48 punti, hanno vinto sedici volte e perso due (sempre contro le bianconere). Anche le ragazze di Montemurro hanno subito due soli ko ma sono state costrette al pareggio ben quattro volte e qui sta tutta la differenza con le romane. Sotto di loro l’Inter di Guarino, vincendo lo scontro diretto, sorpassa all’ultima curva la Fiorentina, agganciata anche dal Milan che non ha avuto problemi in trasferta contro il Como Women. Tutte queste formazioni (Roma, Juventus, Inter, Fiorentina e Milan) dal 18 marzo disputeranno la Poule scudetto.

Nella parte destra della classifica pure il Sassuolo fa suo lo scontro diretto contro il Pomigliano e allunga il passo  lasciandolo a tre punti di distanza. Tutte sconfitte le altre tre, dal Parma in trasferta contro la Juve al Como a casa del Milan fino alla Sampdoria battuta in casa dalla capolista. Cinque formazioni che, anch’esse a partire dal 18 marzo, si giocheranno nella Poule salvezza la possibilità di mantenere un posto nella massima serie del campionato calcistico femminile.

POMIGLIANO SASSUOLO 0-2 (Sabatino, Dongus)

Terza e decisiva rete del bomber sempreverde Sabatino, vero valore aggiunto delle nero-verdi in questa ultima parte della stagione. Ha sboccato il risultato consentendo alle compagne di portare a casa tre punti importanti che pesano nella composizione delle prossime sfide salvezza. Il Pomigliano, che ha perso per strada la brillantezza e determinazione della prima parte della stagione, è chiamato a un immediato cambio di rotta.

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INTER-FIORENTINA 3-0 (Boquete, Chawinga, Chawinga, Alborghetti)

Le nerazzurre rimontano la rete della fuoriclasse viola grazie alla doppietta del capocannoniere d’origine africana Chawinga, poi Alborghetti chiude i conti. Per l’Inter una preziosa e meritata vittoria che la porta a chiudere questa prima parte al terzo posto. Una Fiorentina in calo ha inanellato la sua sesta sconfitta complessiva.

SAMPDORIA-ROMA 0-1 (Kramzar)

Il gioiellino di casa Roma ha colpito ancora, per la seconda volta. La talentuosa centrocampista offensiva con la sua rete ha consentito alla capolista di mantenere invariata la distanza con la Juventus. E’ stata una partita a senso unico con l’assedio continuo delle giallorosse al fortino doriano con il portiere locale Tampieri in versione saracinesca fino a che la giocata della giovanissima Kramzar ha deciso le sorti dell’incontro. Dopo questa sconfitta l’allenatore della Samp Cincotta e la società hanno risolto consensualmente il rapporto che li legava.

COMO-MILAN 0-4 (Piemonte, Piemonte, aut. Lipman, Vigilucci)

Troppo Milan per la formazione lariana che da troppe partire non riesce ad andare a punti. La doppietta della punta della Nazionale spiana la strada alle ragazze di mister Ganz. Le comasche non hanno opposto grande resistenza ma soprattutto non hanno mostrato quella determinazione che le aveva contraddistinte nel girone d’andata. Penultime, si giocheranno il tutto per tutto nella Poule salvezza.

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JUVENTUS-PARMA 2-1 (Bonansea, Girelli, Cambiaghi)

Le bianconere vanno in doppio vantaggio grazie alla coppia d’attacco della Nazionale ma nella ripresa soffrono l’agonismo spinto delle crociate che accorciano le distanze ma non riescono a portare in porto la rimonta. Le bianconere, seconde in classifica, nella Poule possono ancora – Roma permettendo – agguantare lo scudetto, che sarebbe il sesto consecutivo.

Chawinga ha vinto la classifica dei cannonieri della prima fase  con sedici reti, tre sopra Girelli (seconda) e sei sopra la coppia Polli-Giacinti. Seguono a nove Piemonte, Asslani, Beerensteyn e Andressa a otto; Martinovic e Karchouni a sei; Haavi, Giugliano, Cantore e Thomas a cinque; Beccari, Taty, Haug, Kajan, Longo, Boquete e Bonansea a quattro.

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