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Roma, il sogno CR7 prende corpo

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Roma Olimpico
Tempo di lettura: 4 minuti

La Roma di Mourinho, sempre più Special One. Come mai prima d’ora questa sarà la stagione in cui Mourinho inciderà maggiormente sul mercato giallorosso.

Lo ha fatto intendere e lo farà, compatibilmente con le finanze dei Friedkin, che sanno che dovranno regalare un grande colpo alla piazza giallorossa, tracimante di entusiasmo, in scia per la vittoria continentale, trofeo e titolo messi in bacheca dopo tanti anni di anonimato.

E allora i nomi si sprecano, ma i bene informati hanno una certezza: la Roma metterà a segno uno, forse due, colpi sensazionali, sia per la cifra tecnica sia per la eco mediatica che l’affare dovrà avere nel mondo.

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Il sogno CR7

Mourinho avrebbe un sogno, nemmeno tanto nascosto, quello di poter allenare CR7, di riportarlo in Italia, di affidargli le chiavi di una squadra che per sua stessa ammissione dovrà lottare per la vetta della classifica. La base della squadra è buona, ci sono molte certezze, altre zone del campo da rinforzare e rendere degne di un grande undici. Le falle della rosa della passata stagione erano date più che altro dalle cosidette “seconde linee”, perchè a detta dello Special One la Roma non aveva ricambi all’altezza. Ed è lì che la Roma cercherà di agire, per fare il famoso salto di qualità che urge se si vogliono coltivare ambizioni alte.

Mourinho e la proprietà

Il rapporto tra la dirigenza e Mourinho non è mai stato così solido, granitico, schietto e a suo modo collaborativo. La società sa che dopo il grande risultato in termine di marketing, dovuto al raggiungimento di un traguardo storico, ma soprattutto in termini di popolarità, con una campagna abbonamenti che ha già toccato numeri record, dovrà massimizzare e capitalizzare l’egregio lavoro fatto soprattutto in termini di comunicazione. Il “sentiment” nella piazza giallorossa è votato alla partecipazione attiva di una piazza che si sente in grado di poter finalmente esprimere il suo alto potenziale.

Allenatore, proprietà e tifoseria, un corpo unico per raggiungere l ‘impossibile.

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Cristiano Ronaldo

CR7 ha fatto sapere che da Manchester vorrebbe muoversi questa estate e gli garberebbe un progetto in cui venisse messo al centro, nonostante la sua età non più verde. Il calcio italiano, per lui, rappresenta un tasto dolente, perchè la storia con la Juve doveva avere diverso respiro, ma soprattutto altro epilogo. La Roma starebbe pensando a lui per regalare un nome spendibile alla platea globale, per rilanciare il nome della AS Roma nel grande calcio a livello planetario. L’operazione CR(oma)7 è operazione finanziariamente sostenibile, perchè i Friedkin sanno bene che si metterebbe in piedi praticamente da sola con un ritorno in termini di immagine gigantesco.

Pellegrini lo aspetta

Intanto a Roma sempre più persone stanno spingendo Lorenzo Pellegrini a prendere la maglia numero 10. Dopo averla indossata in Nazionale, in occasione delle partite di Nations League, c’è una parte di tifosi che lo considerano pronto a caricarsi sulle spalle questa pesante eredità. Nei giorni scorsi, lo stesso Francesco Totti si è espresso a riguardo: “Potrebbe essere il nuovo 10 della Roma”, e per un numero 10 che torna in campo, c’è un numero 7 che si libera.

Roma, ma non solo

Oltre ai giallorossi però, ci sono altre pretendenti che sarebbero pronte ad accogliere Cristiano Ronaldo. Tra queste ci sono il Porto e il Real Madrid. La prima permetterebbe al fuoriclasse lusitano di concludere la propria carriera calcistica tra le mura amiche del campionato portoghese. Dalla sponda spagnola, invece, Carlo Ancelotti sarebbe ben felice di poter puntare nuovamente sulle giocate di CR7. Il Real Madrid rappresenterebbe una romantica chiusura del cerchio, ma non sempre romanticismo e affari viaggiano di pari passo.

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Dopo l’arrivo di Mourinho un anno fa, la Roma continua a sognare. E fa bene.

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Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.

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