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Il Benevento scaccia i fantasmi del passato del Crotone: 3-1 e raggiunta quota 50

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Il Benevento ha ragione della sua antica bestia nera storica, scacciando i fantasmi del Crotone, non senza apprensione fino al secondo minuto di recupero della ripresa, quando il rigore realizzato da Forte ha messo al sicuro il risultato sul 3-1. Puoi trovarti in posizioni di classifica diverse, puoi non stare lottando l’un contro l’altra armata in uno scontro diretto per la promozione o per la salvezza, ma quella tra Benevento e Crotone resta una sfida classica, una rivalità storica che affonda le sue radici in quelle tante stagioni di duelli in serie C. Tanti i big-match, anche di vertice, e diversi i braccio di ferro validi per i play off, dove il Crotone s’è sempre imposto. Storie che non solo rimangono nell’amarcord della memoria, ma che hanno fatto una fetta di storia dentro i protagonisti, un pezzo di cuore, gambe (e caviglie) nel sogno di spuntarla. L’anno scorso insieme nella massima serie e poi sprofondate sempre insieme di nuovo nella B, le prospettive di viaggio della vettura giallorossa e di quella crotonese sono diverse, ma quando si scontrano è quasi sempre incertezza. Infatti, quando il Benevento deve provare a conquistare qualcosa di importante, lungo il proprio cammino spesso c’è sempre il Crotone. La storia dei play off di serie C, vera e propria bestia nera dei sanniti, fanno parte dell’archivio di ricordi non proprio esaltanti della storia del calcio sannita. E ricordiamoci che stesso l’anno scorso, il Crotone, già retrocesso, afferrò un pareggio per i capelli del recupero al Vigorito, costringendo il Benevento a lasciare 2 punti che sarebbero stati ossigeno per la salvezza.

Ci mancava soltanto “Il focolaio 2 – Il ritorno”, non tanto a mettere apprensione, ma ad interrompere una striscia che aveva ripreso a macinare punti. Lo stop in casa con la Cremonese, alla fine, s’è rivelato essere più un punto guadagnato che due persi per il Benevento. Che doveva affrontare la sua kryptonite personale con ben 5 assenti (tra cui Insigne e Letizia). Siciliani che in questo momento lottano per un posticino nei play-out. Nel primo tempo le emozioni sono arrivate con il contagocce, per lo più, da palle inattive o da cross. Il resto è stato molto scolorito, a volte scollato e sottotono. Ecco, non si può dire sia stato un primo tempo entusiasmante, ma di colpi di scena ce ne sono stati eccome, come il pareggio fulminante del Crotone, con l’autorete di Vogliacco, e il nuovo vantaggio della Strega nel secondo minuto di recupero. Difesa del Crotone che non sembrava così irresistibile, attacco del Benevento, a cui mancava Insigne, che non è sembrato così granitico. Mancava non solo il la per servire Lapadula, ma diverse note musicali. Centravanti peruviano che i palloni, nella prima frazione, doveva andarseli a cercare, un po’ perché è sembrato fuori tempo col resto della squadra, un po’ perché è stato cercato poco. Discorso diverso nella ripresa, dove prove generali di intesa sono state cercate più volte e, per poco, Lapadula non tornava all’agognato gol. Ma, chiaramente, anche il discorso condizione fisica post-Covid, segnalato da Caserta alla vigilia, ha influito sulla condizione fisica e di orientamento sul campo Il Crotone di Modesto, dal canto suo, s’è affacciato timidamente dalle parti di Paleari, ma quelle poche volte che lo ha fatto, qualche dolorino di pancia lo ha causato. Arena preferita oggi sono state le palle inattive, tra calci piazzati e corner, con Acampora a fare da matador. Dopo 120 secondi, Benevento subito all’assalto della difesa a tre ospite. Da calcio piazzato di Acampora in mezzo all’area, colpo di testa ben piazzato di Improta alto sopra la traversa. Al 6’ ancora da un calcio piazzato, questa volta dalla destra, un pericolo per il Crotone. Parabola geometrica di Diego Farias in area, Glick la tocca di testa, ma non riesce ad indirizzarla in porta. Timidamente il Crotone si affaccia avanti e quella volta che ci prova è pericoloso. Il colpo di testa da metà area di Maric al 9’, su cross di Carapai, è forte, mirato, ma completamente impreciso. Al 18’ terzo brivido su calcio piazzato nell’area degli squali. Ancora disegno preciso di Acampora a pescare Vogliacco che di testa impatta ma non riesce ad imprimere alla sfera il colpo decisivo. Benevento in vantaggio in un momento non trascinante al 25’. Palla in profondità del solito prestigiatore Acampora per Gabriele Moncini che si accentra e leva la ragnatela alla sinistra di Festa. La gioia dei giallorossi dura meno di due minuti. Un traversone di Marras viene raccolto in area dal difensore centrale giallorosso Vogliacco che sbilancia Paleari. Al 40’ Mulattieri prova a fare la gioia dei suoi tifosi. L’imprendibile Calapai sulla sinistra recupera un pallone lungo e crossa al centro per il centravanti ospite che con una mezza girata mette alla prova Paleari. Nuovo vantaggio della Strega nel terzo minuto di recupero della prima frazione. E il gol piove ancora da un calcio piazzato di Acampora, ottenuto quasi allo scadere del secondo minuto di recupero previsto. Tocco netto, delizioso e ben calibrato che Moncini incrocia per spiazzare l’incolpevole Festa.

Nella ripresa i rossoblu di Modesto, oggi in maglia bianca, hanno sfoderato la classica difesa a 4 per arginare soprattutto il subentrato Forte al posto di Farias. Il Benevento aveva voglia di chiuderla e alla svelta, ed è ripartito con un possesso palla più deciso e efficace anche nell’assistere Lapadula, come detto. E’ ancora da calcio piazzato che i giallorossi al 69’ spaventano l’estremo difensore ospite Festa. Questa volta è Tello che, sull’alzata di Ionita, tenta una girata al volo, ma fuori misura. Subito dopo è Forte a provarci per scrivere il “the end”, ma Festa blocca. Un filo d’erba è mancato al 77’ per il ritorno al gol del bomber Lapadula. Servito da Tello, il suo tiro è stato preso in consegna nelle mani sicure di Festa.. Due minuti dopo, dall’ennesima palla inattiva, questa volta dalla bandierina, riceve palla Foulon che calcia da buona posizione: radar inceppato, conclusione completamente fuori traiettoria. Seppur con qualche vistoso black-out difensivo, che rischiava di mandare in aria, un secondo tempo ben controllato, il Benevento cala il tris al 92’. Il solito Acampora lancia in profondità Forte, che ha la meglio sul suo diretto marcatore Golemic, vince il contrasto e il centrale è costretto a stenderlo. Dal dischetto s’incarica lo stesso centravanti ex Venezia che spiazza Festa.

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A 16 punti con sole due partite vinte su 28 e a -7 dalla zona playout delimitata dal Cosenza, i pitagorici sembrano ormai già spacciati e le speranze play-out ridotte al lumicino. Con Lecce e Brescia che hanno pareggiato, e l’altro scontro diretto Pisa-Cremonese di domani, invece, il Benevento si riavvicina nella zona che conta a quota 50 punti. Brescia e Frosinone saranno le prossime avversarie di Benevento e Crotone nel turno infrasettimanale. Non certo una passeggiata de salute per entrambe. Ma per la squadra di Caserta oggi l’importante era cacciare i fantasmi del passato. Operazione riuscita.

IL TABELLINO

Benevento (4-3-3)

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Paleari; Gyamfi (46’ Tello), Glik, Vogliacco, Foulon; Ionita  Acampora, Improta; Farias (58’ Forte), Lapadula (86’ Petriccione), Moncini (67’Elia).

All. Caserta

Crotone (3-4-3)

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Festa; Nedelcearu, Golemic, Calapai; Canestrelli (60’ Kargbo), Awua, Estévez (60’ Kone), Schnegg (72’ Adekanye); Maric, Marras (72’ Sala), Mulattieri.

All. Modesto

Arbitro: Giua di Olbia

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Reti: 25’ Moncini (B), 27’ Vogliacco (B) aut., 48’ p.t. Moncini (B), 92’ Forte (B) rig.

Espulsi:

Ammoniti: Golemic (C), Marras (C), Canestrelli (C), Improta (B)

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Recupero: 2’ primo tempo; 4’ secondo tempo

LA CRONACA IN….10 PASSAGGI

2’ Benevento subito all’assalto della difesa a tre ospite. Da calcio piazzato di Acampora in mezzo all’area, colpo di testa ben piazzato di Improta alto sopra la traversa

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6’ Ancora da un calcio piazzato, questa volta dalla destra, un pericolo per il Crotone. Parabola geometrica di Diego Farias in area, Glick la tocca di testa, ma non riesce ad indirizzarla in porta

9’ Timidamente il Crotone si affaccia avanti e quella volta che ci prova è pericoloso. Il colpo di testa da metà area di Maric, su cross di Carapai, è forte, mirato, ma completamente impreciso.

18’ Terzo brivido su calcio piazzato nell’area degli squali. Ancora disegno preciso di Acampora a pescare Vogliacco che di testa impatta ma non riesce ad imprimere alla sfera il colpo decisivo.

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25’ Benevento in vantaggio con pochi fraseggi e incursioni rispetto al solito, almeno fino a questo momento. Palla in profondità del solito prestigiatore Acampora per Gabriele Moncini che si accentra e leva la ragnatela alla sinistra di Festa

27’ La gioia dei giallorossi dura meno di due minuti. Un traversone di Marras viene raccolto in area dal difensore centrale giallorosso Vogliacco che sbilancia Paleari.

40’ Mulattieri prova a fare la gioia dei suoi tifosi. L’imprendibile Calapai sulla sinistra recupera un pallone lungo e crossa al centro per il centravanti ospite che con una mezza girata mette alla prova Paleari.

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48’ Nuovo vantaggio della Strega nel terzo minuto di recupero della prima frazione. E il gol piove ancora da un calcio piazzato di Acampora, ottenuto quasi allo scadere del secondo minuto di recupero previsto. Tocco netto, delizioso e ben calibrato che Moncini incrocia per spiazzare l’incolpevole Festa

77’ Un filo d’erba è mancato per il ritorno al gol del bomber Lapadula. Servito da Tello, il suo tiro è stato preso in consegna nelle mani sicure di Festa.

92’ Il solito Acampora lancia in profondità Forte, che ha la meglio sul suo diretto marcatore Golemic, vince il contrasto e il centrale è costretto a stenderlo. Dal dischetto s’incarica lo stesso centravanti ex Venezia che spiazza Festa

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