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Tottenham, la carta in tavola di Conte si chiama dieta
I primi effetti della dieta Conte potremmo riuscire ad intravederli già nel pomeriggio di domenica, quando il Tottenham sarà chiamato alla prova del Leeds. Antipatico, spocchioso e allergico al dissenso quanto volete, ma Antonio Conte, quando si mette in testa una cosa, va sempre oltre i bla bla bla. E qual è stato il primo cambio di rotta dirompente che il tecnico leccese ha operato per rigenerare i giocatori del Tottenham (a -10 dal Chelsea primo in classifica e con il secondo peggior attacco della Premier)? Partire dal peso-forma. Il suo? No, no, il suo è ben robusto, con un portafoglio “ingrassato” di altri 17,5 milioni di euro, più gli altri 6 che dovranno scucire gli Zhang per la buonuscita. A dover dimagrire è la squadra, in sovrappeso ad avviso del tecnico leccese.
Secondo il Daily Mail, Conte ha voluto che i giocatori del club londinese non soltanto pranzassero insieme tra di loro a mezzogiorno (per fare maggiormente gruppo), ma ha assolutamente preteso che dal loro menù venissero tolti cibi pesanti in generale e, in particolare, panini, pizze e sandwich di qualsiasi tipo, abolite le salse, ridotti i consumi di olio, burro e succo di frutta e vietati ketchup e maionese. Deve essere preso un colpo soprattutto a quei calciatori dall’alimentazione “allegrotta”. Altro che il colpo fatto dagli Spurs con lui o fatto da Conte con loro. Pensa alla classifica, Conte, e vuole cominciare a costruire le fondamenta dall’alimentazione. Una volta, da allenatore della Juventus, il tecnico ebbe a dire: “Chi vince scrive, chi arriva secondo ha fatto un buon campionato ma non ha fatto la storia“. La filosofia contiana gradisce poco i “secondi” posti ed è più affezionata ai “primi”. Ma, in tempo di regime alimentare rigido, per il momento meglio non nominare proprio nè gli uni, nè gli altri durante gli allenamenti. Perché forse i giocatori in sovrappeso non saranno scesi di 7 kg in 7 giorni. Ma meglio non calcare troppo la mano nel ricordargli i sacrifici radicali che hanno iniziato a fare e, tramite i quali, Conte vuole cominciare una rifondazione che lo porti a lottare nella parte alta della classifica. Anche col Chelsea il primo tassello che lo portò al titolo nel 2017 partì proprio dal cambiare le abitudini alimentari. Quando si dice “cambiare le carte in tavola”. Anzi a tavola. Per servire un piatto che potrebbe valergli i suoi primi 3 punti.
P.S. – Perché intitolare una rubrica “Autogrill”? Immaginate di trascorrere là un’intera giornata: in 24 ore quante storie vedreste e ascoltereste? Quante persone incontrereste e osservereste? Quanti gesti, parole e situazioni, che rimandano a luoghi vissuti da tanti altri volti? E’ quello che si proporrà di fare questa rubrica: approfondire, dal campo o fuori dal campo, delle storie che si conoscono e rilanciare delle storie che si conoscono poco. Raccogliere respiri di vita, attimi di condivisione, istanti dove cogliere l’essenziale nei particolari, briciole di esistenze in un luogo sì preciso ma di passaggio. Come in un autogrill, appunto, un luogo in cui tutti passano per un minuto o per un’ora, un luogo dove s’incrociano casualmente esistenze, incontri ed emozioni….
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