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Le Bombe ‘finali’ dalla A alla Z

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La Serie A va in vacanza e come di consuetudine anche la nostra rubrica si prende un periodo di riposo, ma occhio alle sorprese, le bombe possono sempre scoppiare da un momento all’altro. L’unica cosa che conta è che esse siano sempre e rigorosamente dalla A alla Z:

A come Alex Sandro: un po delude, e un altro po delude. Sicuramente non la sua miglior stagione da quando veste bianconero.

B come Barrow: il Bologna nel mercato di gennaio investe 20 milioni di euro per prevalare il giocatore dall’Atalanta. L’attaccante non delude le aspettative collezionando 9 goal e 3 assist in 18 presenze.

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C come Callejon: arriva a Napoli in punta di piedi ed esce nel silenzio del San Paolo disegnando un cuore sul terreno di gioco. Dopo 7 anni l’esterno spagnolo saluta Partenope con gli occhi pieni di lacrime.

D come Donnarumma: anche quest’anno si dimostra uno dei migliori portieri del nostro campionato. Il Milan lavora all’ennesimo rinnovo per blindare il suo estremo difensore.

E come Elmas: arrivato tra lo scetticismo della piazza partenopea il macedone dimostra di poter essere un giocatore da Napoli. A Gattuso ora il compito di lavorare su questo diamante grezzo.

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F come Federico Chiesa: una stagione in chiaro scuro per l’esterno della Fiorentina. Forse è arrivato il momento di cambiare aria.

G come Giacomo Bonaventura: un altro addio avvolto nel silenzio dello stadio. Jack dopo sei anni lascia il Milan e lo fa camminando per il campo, inginocchiandosi  e piangendo sul quel prato verde che ha visto il sudore e la classe di un giocatore che forse meritava il rinnovo.

H come Hernandez: acquisto migliore il Milan non poteva fare. Con Gosens il migliore terzino sinistro di questa stagione.

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I come Immobile: scarpa d’oro, capocannoniere e record di Higuain eguagliato. Stagione perfetta per l’attaccante della Lazio grazie al suo fiuto del goal e soprattutto ad una mira perfetta dagli undici metri.

L come Lukaku: Conte ha lottato per averlo e l’attaccante belga non ha deluso il suo allenatore. Stagione da record per il bomber dell’Inter.

M come Mancosu: Il capitano del Lecce, in  due anni ha traghettato il Lecce dalla C alla A. Ieri, 1 ora dopo la fine della partita contro il Parma che ha decretato la retrocessione in B, è tornato in campo da solo. Ha pianto. E la moglie e la figlia sono corse a consolarlo. Il calcio non è solo un gioco.

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N come Nainggolan: mandato via da Milano a Cagliari il Ninja è tornato. Stagione della rinascita.

O come Orsolini: le qualità ci sono, Mihajlovic da lui chiede di più. Quest’anno qualche ombra di troppo. Il Bologna spera nella definitiva esplosione nella prossima stagione.

P come Papu Gomez: come il buon vino più invecchia e più migliora. Ancora una stagione ad altissimi livelli per il fantasista argentino dell’Atalanta. E le sorprese, forse, non finiscono qui.

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Q come Quagliarella: dopo la splendida stagione dello scorso anno, condita dalla vittoria della classifica cannonieri, ci si aspettava qualcosa in più. Stagione da dimenticare.

R come Rodrigo De Paul: dopo quattro anni forse è arrivato il momento di lasciare Udine e spiccare il volo. Ennesima stagione pazzesca ricca di goal, assist e giocate da fenomeno. Un giocatore che nel contesto giusto può davvero diventare un centrocampista mostruoso.

S come Sergej: il giocatore serbo, dopo la pessima stagione dello scorso anno, torna a dominare il centrocampo. Lotito riuscirà ancora una volta a resistere alle offerte di mercato per Milinkovic-Savic?

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T come Tonali: l’unico del Brescia a salvarsi in una stagione disastrosa. Ora il grande salto, Milano lo aspetta.

U come Under: ancora una stagione da dimenticare per il turco della Roma. Il futuro ormai sembra lontano dalla capitale.

V come Verdi: una stagione da dimenticare per l’esterno del Torino. Bocciato.

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Z come Zapata: semplicemente devastante. Fisico, tecnica, e fiuto del goal. Un attaccante che Gasperini ha trasformato in uno dei bomber più forti d’Europa. Quella stessa Europa che adesso vuole conquistarsi.

 

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