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Juve Stabia, si dimette il presidente Langella: “Avventura che era diventata un incubo”

Il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella, dopo gli ultimi accesi diverbi con il socio Manniello, ha deciso di rassegnare le dimissioni, ed ha pubblicato un lungo comunicato. Ecco il testo:
“Una scelta difficile, amara, sofferta ma – in questo momento – doverosa: mi dimetto da Presidente della Juve Stabia. Con le mie dimissioni, che seguono quelle di ieri dell’Amministratore, i “dilettanti allo sbaraglio” lasciano il campo al patron Manniello. La storia si ripete ed anche lo scrivente, come la miriade di soci che lo hanno preceduto, davanti alle menzogne, alle prevaricazioni, alle degenerazioni dialettiche e strumentali del signor Manniello, si ritira ponendo fine all’immissione di capitali nella Juve Stabia – capitali sottratti alle proprie attività imprenditoriali anche per far fronte al mancato rispetto degli impegni assunti da chi avrebbe dovuto affiancarlo in questo magnifico progetto”.
Langella poi prosegue: “Avventura che si è trasformata in un incubo per la diversità di approccio imprenditoriale – nonché per le modalità di risoluzione della miriade di impegni quotidiani – oltre che per le divergenze sulla necessità di apporto di capitali alla società per la gestione ordinaria e straordinaria. È palese ormai l’incompatibilità e l’inconciliabilità di vedute con il socio Manniello, l’impossibilità di strutturare una società che sia davvero pronta a far parte delle prime 40 squadre del Paese. È palese il rifiuto del rispetto delle deleghe e delle responsabilità cui si sommano le notizie false e tendenziose che hanno leso la mia onorabilità e credibilità. È palese che questi temi fondamentali, hanno tranciato definitivamente il rapporto di necessaria collaborazione tra i soci”.