Roma
#LBDV – Frullini (laroma24.it) ‘#ACasaConVlad’: “Pallotta vuole tenersi stretto Zaniolo e Pellegrini”

Ospite di quest’oggi nel corso di ‘#ACasaConVlad‘ è Damiano Frullini, giornalista de laroma24.it, che ha fatto il punto degli argomenti più caldi in casa giallorossa.
“Le pressioni del mondo del calcio sono note sul tema ripartenza – dichiara Frullini – però tutto resta legato alla salute pubblica. Non bisogna dimenticare che c’è da salvaguardare anche la stagione prossima, che vedrà un Europeo alla fine della stessa”.
L’attualità in casa Roma è legata soprattutto alla questione societaria: “L’accordo con Friedkin era stato formalizzato dopo Natale, con una cifra intorno ai settecento milioni. Il Coronavirus ha cambiato le carte in tavola e ovviamente gli acquirenti vogliono rivedere le cifre. Le ultime comunicazioni in termini di bilancio hanno fatto frenare Friedkin, ma quest’ultimo sembra essere al lavoro per trovare un punto d’incontro. Qualora non dovesse essere trovato, Pallotta sarebbe comunque disposto a continuare con un aumento di capitale, senza tuttavia smantellare la squadra. Questo anche perchè gli esuberi da piazzare ci sono”.
Sulla questione stadio: “Continuo a credere che lo stadio si farà. La questione è prettamente politica, perchè la riqualificazione di Tor di Quinto potrebbe essere positiva. Parliamo comunque di un’amministrazione che non ha portato le Olimpiadi a Roma. Al momento siamo lontani, ma lo stadio va fatto per la nuova filosofia sui patrimoni immobiliari delle società. E’ possibile che in questi giorni possa esserci un’accelerata. Stadio congiunto con la Lazio? Credo che per entrambe possa fare bene uno stadio di proprietà: non c’entra la rivalità, ma suppongo che sia giusto per entrambe le tifoserie beneficiare di una struttura ‘propria’ “.
Sul ritorno di Baldini, che sembra imminente: “La sua presenza c’è sempre stata: è il braccio destro di Pallotta e fa da collante tra Italia ed Estero. In questa stagione si è tentato di fare un passo in più con la figura unica di Petrachi: il suo lavoro non è stato ritenuto perfetto, e Baldini può dare una mano, visto che il mercato sarà diversissimo. Una figura come la sua può essere d’aiuto anche per le questioni relative a Smalling e Mkhitaryan. In ogni caso nell’assetto societario vanno definite per dare serenità al gruppo”.
La politica sulle plusvalenza continuerà ad essere una costante? “E’ la linea giusta, però bisogna avere la capacità di prendere i calciatori giusti. Qualche anno fa a Roma c’era Sabatini, che ritengo uno dei migliori DS d’Italia. Oggi è più difficile perchè i calciatori si vanno a trovare con la tecnologia, e si sono innalzati i costi”.
Su Spinazzola: “Mi piace molto: terzini con quella gamba ce ne sono pochi in Italia. Chiede tanto al fisico, e anche questa è stata la valutazione fatta dalla Juventus. Farei di tutto per tenerlo, anche perchè in questi anni si è cambiato tanto sugli esterni. Darei fiducia anche a Zappacosta, che è stato sfortunato. Con certi giocatori si deve avere pazienza, perchè il calcio che chiede Fonseca è particolare”.
Proprio sul tecnico portoghese: “Già dal ritiro estivo mi colpì per la sua filosofia ed il suo modo di comunicare. Bisogna insistere su di lui, senza snaturare il gruppo squadra. La squadra gli ha dato fiducia ed è una cosa di non poco conto nel calcio di oggi. La cosa che contesto ai tifosi è il volere tutto e subito: a Roma non si è abituati a vincere, e prendo come esempio Spalletti che è stato l’ultimo ad avere vinto un trofeo coi giallorossi. Nonostante non avesse grandi campioni, Totti a parte, è riuscito a portare a casa qualche trofeo con il tempo”.
Sulla situazione contrattuale di Zaniolo e Pellegrini: “Le probabilità che rimangano sono buone. Entrambi hanno scelto di rimanere nella Capitale; ovviamente è un discorso legato ai risultati. Devono fare ulteriore esperienza prima del definitivo salto di qualità. Zaniolo è stata un’opportunità di mercato: è un punto di riferimento per la Nazionale e le pressioni della Juve sono tante. Pellegrini mi piace molto: mi ha colpito già a Sassuolo per la sua personalità. Pallotta vuole puntare ancora su di loro, nel caso in cui non dovesse cedere la società, e credo che loro rimarranno in vista della prossima stagione”.
Su Smalling e Mkhitaryan: “Termineranno la stagione in giallorosso, anche perchè ciò è nell’interesse di Manchester United ed Arsenal. Il Coronavirus ha cambiato le carte in tavola e bisognerà vedere. Al momento c’è più fiducia sull’inglese che sull’armero. Smalling difficilmente lo sostituisci, mentre l’ex Gunners è più discontinuo. Ma su di lui, si sta muovendo Mino Raiola per cercare di trovare una soluzione”.
Raiola che gestiche anche Kluivert e Kean, che possono essere rispettivamente una possibile cessione ed una plausibile entrata: “Mi ha colpito molto Patrick, così come mi aspettavo di più da Under quest’anno. Uno di loro due andrà via: il turco in particolare è molto osservato e potrebbe garantire una forte plusvalenza. Ciò che mi spaventa di Kean invece è il suo carattere: inizialmente sembrava spaccare le partite con una facilità incredibile, ma sentendo alcune voci di addetti ai lavori non sono particolarmente convinto. Emergere a Roma non è semplice, ci sono tantissime pressioni”.
Dzeko ha ben saldo il suo posto in attacco, ed oltre all’attaccante dell’Everton i giallorossi punteranno a trovare un vice all’altezza: “Non credo che si andrà su un’ariete. Quando arrivò Schick ero favorevole, perchè è quel profilo giusto da far crescere dietro all’ex City. Anche lui però ha pagato lo scotto di una piazza come quella giallorossa”.
Sulla suggestione Cavani: “Da tempo si parla di un possibile accostamento. Ha un ingaggio alto e credo che sia più accostabile all’Inter”.
Su Joao Pedro: “E’ un calciatore che in una rosa di una squadra importante ci può stare. Non ha uno stipendio elevato, ma la valutazione del suo cartellino è cresciuta”.