News
Bayern Monaco, Rummenigge: “Prossimo mercato? È il momento della liquidità. E chi ha liquidi sarà molto prudente”
Karl-Heinze Rummenigge, CEO del Bayern Monaco, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Il dirigente oltre a parlare della situazione attuale del calcio europeo, ha raccontato anche alcuni aneddoti della sua avventura in Italia con la maglia dell’Inter: “Oltre all’accoglienza speciale dei tifosi, la grande sorpresa è nata dai giornalisti che mi hanno applaudito al mio ingresso al ristorante con il presidente Pellegrini. È stata una decisione presa col cervello, avevo altre offerte da Italia e Spagna, ma ho scelto Milano soprattutto per il presidente dell’Inter: ne è nata un’amicizia molto profonda”.
Sulla situazione attuale al Bayern Monaco – “Da una settimana abbiamo almeno il permesso di fare allenamento in piccoli gruppi di 4-5 giocatori, dopo le sessioni in teleconferenza che sono state utili per rimettere in forma i ragazzi: quando sono arrivati al centro sportivo e hanno interagito di persona, il loro umore è migliorato molto.
I mini gruppi funzionano? “Molto bene, perché come Lega abbiamo istituto una task force medica, che è in contatto quotidiano con la politica e controlla che tutto si svolga in modo regolare. Due volte a settimana vengono a fare il tampone ai calciatori. Altrove la situazione è molto più pesante che in Germania. Qui la situazione del virus non è controllata al 100% ovviamente, ma ho la sensazione che lo sia un po’ di più rispetto ad altri Paesi. Ognuno deve valutare la propria situazione e trovare soluzioni con la politica, che alla fine è quella che decide se e quando ricominciare”.
Sul taglio degli stipendi ai calciatori – “A nessuno piace perdere una parte del proprio stipendio, ma l’importante è capire che una situazione così, nel mondo, non è stata mai vissuta. La solidarietà in questo momento è la cosa più importante, a tutti i livelli: tra i Paesi e tra le persone”.
Sul come concludere la stagione – “Abbiamo tutti la speranza che esca il sole, dopo una pioggia così grande. La stagione in un modo o nell’altro deve essere portata al termine”
Sul prossimo calciomercato – “Credo che il mercato soffrirà, perché tutti quanti abbiamo speso sempre di più negli ultimi vent’anni, per i cartellini e i salari e questo sarà condizionato in modo abbastanza pesante. È il momento della liquidità. E chi ha liquidi sarà molto prudente. La Uefa ha dimostrato sensibilità, stabilendo che prima vanno finiti i tornei nazionali. E poi speriamo tutti che si possano terminare Champions e Europa League in modo accettabile, perché ci sono danni sportivi ed economici. Nessuno oggi può dire quando sarà conclusa la stagione, come viene condizionato il calcio, e tutta la nostra vita”.