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Serie A – Resoconto delle 15: vincono Genoa e Lecce, un goal a testa per Brescia e Udinese

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La ventitreesima giornata di Serie A metteva di fronte, nel pomeriggio domenicale, Brescia-Udinese, Napoli-Lecce e Genoa-Cagliari. 

BRESCIA – UDINESE

Tanta, tantissima Udinese a Brescia nel primo tempo della gara. Gli uomini di Gotti, evidentemente scottati dalla sconfitta contro l’Inter nella scorsa giornata, hanno messo in campo muscoli e volontà, gestendo per la maggior parte del tempo il gioco. Tanti tiri – tredici, ma solo quattro nello specchio: con un po’ di precisione in più, forse i bianconeri avrebbero trovato anche il vantaggio. Con la panchina sempre in bilico, i calciatori del Brescia sono sembrati impauriti e confusi in campo; Lopez ha avuto solo due giorni per dare indicazioni ai propri calciatori, cosa che a quanto pare non è riuscita molto bene: un tiro in totale, fuori dallo specchio della porta difesa da Musso. Nonostante la disparità di gioco e di pericolosità, il primo tempo al Rigamonti termina zero a zero.

Il secondo tempo vede un Brescia già più in palla, che risponde colpo su colpa alle offensive dell’Udinese. Da entrambe le parti avvertono il pericolo, ma l’azione più importante capita sui piedi di Rodrigo De Paul al 67′, che colpisce in pieno la traversa. E’ solo all’81’ che il risultato si sblocca, sorprendentemente, per il Brescia: De Maio allontana male, e la palla finisce sui piedi di Dimitri Bisoli che firma il vantaggio delle rondinelle. L’Udinese, scottata dal vantaggio, si riversa in attacco e trova il pareggio al secondo minuto di recupero: proprio De Paul, su assist di Okaka, batte Joronen con un preciso diagonale. Rete fondamentale per gli uomini di Gotti: poco dopo l’arbitro Piccinini fischia la fine della gara, che si conclude dunque con un goal a testa.

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NAPOLI – LECCE

Un sorprendete Lecce termina il primo tempo in vantaggio contro i padroni di casa. Gli uomini di Gattuso fanno gioco, tirano in porta ma sono velleitari, e tutte le occasioni rimangono fini a se stesse. I primi quaranta minuti sono in pieno degli azzurri, che tirano dodici volte – tre nello specchio. Il Lecce si difende strenuamente, non si scompone di fronte alla superiorità tecnica del Napoli, e nell’opprimente offensiva napoletana trova anche il goal del vantaggio: Saponara gira per Falco, che tira in porta; il pallone viene respinto da Ospina, ma sulla ribattuta Lapadula mette in porta il vantaggio dei giallorossi. Uomini di Liverani che terminano in vantaggio il primo tempo, nonostante un pericolossisimo palo colpito da Insigne, a Vigorito battuto.

Il Napoli rientra in campo più pimpante nel secondo tempo. Il goal del pareggio, al 48′, è firmato Milik: Mertens, subentrato a Lobotka, inventa per il centravanti polacco, che seppur malamente riesce a colpire il pallone e segnare l’1-1. Il Napoli torna ad attaccare con forza, cercando il secondo goal; in vantaggio però torna il Lecce, che beffa di nuovo il San Paolo: al 61′ è Lapadula a fare doppietta, battendo Ospina con un colpo di testa. Il secondo goal brucia al Napoli, che si distende e cerca disperatamente il pareggio. Al 73′ episodio dubbio in campo: Milik viene sgambettato in area di rigore, ma l’arbitro fischia fallo in attacco e dà il giallo al polacco per simulazione. Il Var non interviene, ma sarà un episodio che farà discutere. Gli azzurri appaiono confusi in campo, e sciupano le occasioni concesse dagli uomini di Liverani. Giallorossi che a dieci minuti dalla fine trovano anche il terzo goal, con una splendida punizione di Mancosu. Il Napoli riesce a trovare il 2-3 all’89’, con Callejon che inventa una bella rovesciata dopo l’errore di Lucioni – che “fa assist” all’esterno azzurro. Nonostante gli ultimi minuti d’assedio, al fischio finale di Giua il risultato parla chiaro: è 2-3, il Lecce sbanca il San Paolo.

GENOA – CAGLIARI

Genoa che trova il vantaggio negli ultimi minuti della prima frazione, nonostante un gioco fiacco da entrambe le parti. Le squadre si dividono equamente il gioco, ma nessuna delle due risulta davvero pericolosa per l’altra. Solo alla fine, al 43′, Goran Pandev riesce ad infilare la difesa avversaria: il macedone prova un tiro cross in mezzo, che però risulta insidioso per tutti, persino per Cragno, e si insacca in rete.

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La seconda frazione di gioco non cambia molto dai binari della prima. Tante occasioni da entrambe le parte ma davvero poca precisione; il risultato, nonostante tutto, non si sblocca dall’1-0. L’ultima grande occasione è sui piedi del Cagliari: Nainggolan tira in porta, la palla viene deviata da Soumaro e colpisce la traversa; ribattuta che finisce sui piedi di Joao Pedro, che da pochi passi la tira fuori. Termina così il match a Marassi: 1-0 per il Genoa.

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