Calciomercato
Fiorentina: Gudmundsson, possibile ritorno al Genoa

Il futuro di Albert Gudmundsson è uno dei temi caldi del mercato estivo del Genoa.
L’attaccante islandese, dopo una stagione in chiaroscuro con la Fiorentina, potrebbe ritrovarsi al centro di una complessa trattativa che coinvolge sentimenti, bilanci e strategie di mercato.
A Firenze, infatti, Gudmundsson non ha lasciato il segno come ci si aspettava: ha saltato circa dieci partite per infortuni vari e raramente è stato decisivo, ben lontano dal protagonista ammirato con la maglia del Grifone.
Difficile il riscatto della Fiorentina
La Fiorentina, alla luce di queste prestazioni altalenanti, non è convinta di investire i 17 milioni previsti per il riscatto, cifra pattuita nella scorsa estate. A complicare ulteriormente la situazione, c’è un processo ancora in corso che coinvolge il giocatore, con una sentenza attesa per giugno: un’incognita pesante che spinge il club viola alla prudenza su un eventuale investimento a medio-lungo termine.
Nel frattempo, a Genova i tifosi rossoblù iniziano a sognare un clamoroso ritorno, quello del “figliol prodigo”. Gudmundsson, infatti, ha vissuto tre anni intensi con il Genoa, si è legato alla città e ha mantenuto rapporti stretti con l’ambiente. L’affetto non è mai mancato, né da parte del pubblico né da parte sua.
Nodo ingaggio
Tuttavia, il nodo principale resta l’ingaggio. A Firenze, l’islandese percepisce oltre 2 milioni di euro netti a stagione, quasi il doppio rispetto a quanto guadagnava sotto la Lanterna. Una cifra che oggi è fuori portata per i parametri del Genoa, chiamato anche quest’estate a rispettare rigidi equilibri di bilancio e a finanziare il mercato con alcune cessioni strategiche.
Così, mentre il sogno di un Gudmundsson-bis resta acceso nei cuori dei tifosi, la realtà spinge verso altre direzioni. Intanto, il Genoa è già al lavoro per pianificare il ritiro estivo e definire il calendario delle amichevoli. Con o senza Gud, il Grifone si prepara a una nuova stagione, consapevole che ogni scelta sarà determinante per il futuro.
(Foto: Depositphotos)