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La Juventus del futuro passa anche dai prestiti: Possibili riscatti per 50 milioni

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Rugani Juventus
Tempo di lettura: 2 minuti

Mentre la Juventus di Igor Tudor lotta con rinnovata energia per un posto in Champions League, c’è un’altra Juve che lavora silenziosamente, lontana dai riflettori dell’Allianz Stadium.

È quella dei giocatori in prestito, sparsi tra Serie A ed Europa, che stanno facendo bene e che potrebbero rivelarsi preziosi sotto un altro punto di vista: il mercato estivo.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, il tesoretto potenziale derivante dai riscatti dei calciatori in prestito potrebbe aggirarsi intorno ai 50 milioni di euro, una cifra importante che il club bianconero potrebbe reinvestire per rafforzare la rosa in vista della stagione 2025/26.

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Le operazioni più vicine alla chiusura

A fare da apripista sono Luca Pellegrini e Nicolò Rovella, protagonisti convincenti nella Lazio: il loro riscatto appare vicino, con valutazioni rispettivamente di 4 e 17 milioni di euro. Buone notizie arrivano anche dal Venezia, che pare intenzionato a trattenere Hans Nicolussi Caviglia per 3,5 milioni, così come il Sassuolo per Tarik Muharemovic (4,5 milioni).

Anche la Fiorentina sembra pronta a puntare su Nicolò Fagioli, per cui sarebbe previsto un esborso di 16 milioni di euro, mentre il Fenerbahce potrebbe concludere l’operazione Kostic versando 5 milioni nelle casse della Vecchia Signora.

I riscatti in bilico

Non tutte le operazioni, però, sembrano destinate a concretizzarsi. Le chance che l’Ajax eserciti l’opzione su Daniele Rugani (valutato 5 milioni) appaiono basse, così come quelle del Feyenoord per Facundo Gonzalez (6 milioni). Più complesse anche le situazioni legate a Tiago Djalò e Arthur: per il primo servirebbero 12 milioni dal Porto, per il secondo 10 milioni dal Girona. Operazioni che, al momento, sembrano lontane dalla chiusura.

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Un’opportunità per il mercato

Il lavoro fatto dalla Juventus nel gestire i prestiti dei propri giocatori potrebbe dunque rivelarsi una mossa strategica per il futuro. I riscatti garantirebbero non solo entrate fresche, ma anche maggiore libertà d’azione sul mercato.

Tudor intanto si gode la sua Juve rinata, ma Giuntoli e la dirigenza guardano già a giugno: tra cessioni intelligenti e rinforzi mirati, la costruzione della Juventus che verrà passa anche da qui.

(Foto: DepositPhotos)

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