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Crisi Juventus: Thiago Motta sotto esame

La Juventus si trova in un momento di grande difficoltà dopo due pesanti sconfitte consecutive. Dopo il tracollo interno contro l’Atalanta, è arrivata l’umiliante disfatta di Firenze contro la Fiorentina, un risultato che ha scosso profondamente l’ambiente bianconero.
Un gruppo in difficoltà
La sconfitta contro la Viola è stata particolarmente dolorosa, non solo per il risultato, ma per l’atteggiamento mostrato in campo. La squadra è apparsa priva di compattezza e carattere, incapace di reagire alle difficoltà e di dimostrare quella coesione indispensabile per superare momenti critici.
I tifosi si sentono traditi e, da più parti, invocano il cambio di allenatore. I giocatori non prendono una posizione chiara, cercando una scintilla che possa invertire la rotta, memori delle recenti cinque vittorie consecutive che sembravano aver portato stabilità.
Il ruolo della dirigenza e le responsabilità
Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ha confermato la fiducia in Thiago Motta, ma il futuro dell’allenatore dipenderà dal risultato del prossimo match contro il Genoa. La Juventus non si era mai trovata in una situazione così delicata, con una gestione tecnica che appare sempre più in discussione. La società, che aveva puntato a una riduzione del monte ingaggi e a un progetto di transizione, non si aspettava di dover affrontare un’emergenza di questa portata così presto nella stagione.
Se Giuntoli ha commesso degli errori nella costruzione della rosa, Motta non è esente da colpe: le sue idee tattiche sembrano non aver attecchito e la squadra appare confusa e smarrita. Servirebbe un calcio più semplice e immediato, ma il tecnico sembra restio a cambiare il proprio approccio.
Prospettive future
La dirigenza, al momento, non vuole prendere decisioni drastiche a caldo. La partita contro il Genoa diventa un crocevia fondamentale: senza una vittoria, la posizione di Motta potrebbe diventare insostenibile.
La Juventus si trova a un bivio. Non si può pensare di buttare via tutto, ma è necessario un netto cambio di rotta. Il periodo degli esperimenti è finito: chi non dimostrerà di essere all’altezza, si troverà automaticamente fuori dal progetto. La priorità deve essere una sola: la Juventus, prima di tutto e di tutti.
(Foto: DepositPhotos)