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Italia – Spagna, le pagelle degli azzurri

Nefasta prestazione dell’Italia di Luciano Spalletti nel secondo appuntamento di Euro 2024 contro la Spagna. Gli azzurri non sono mai entrati in partita, costantemente vittime dell’asfissiante pressing iberico, e dalle continue folate degli indemoniati Williams e Yamal.
Di seguito le pagelle dell’Italia:
Donnarumma 7 – Almeno quattro interventi prodigiosi, battuto soltanto da un fortuito autogol di Calafiori. Evita un passivo molto più pesante, la sua prestazione mostra tutti i limiti della difesa azzurra non emersi contro la modesta Albania. Il portierone del Psg è il migliore in campo dell’Italia.
Di Lorenzo 3,5 – Un vero disastro. Williams lo martella dal primo secondo del match, dal suo lato la Spagna trova sempre lo spazio per entrare in aria di rigore e fare male. Esce Williams ed entra Perez, la musica è la stessa: distratto, lento e vittima delle sue scelte tecniche sempre molto discutibili. Irriconoscibile.
Bastoni 5 – Dopo la grande prestazione del primo match, il difensore dell’Inter non ha saputo comandare il reparto difensivo azzurro. Morata, Yamal e Williams hanno fatto si che il centrale azzurro non sapesse che pesci prendere. Da dire che non sempre è stato aiutato a dovere dai suoi compagni di reparto che in molte occasioni l’hanno lasciato solo.
Calafiori 5 – Non era Maldini dopo il match contro l’Albania, e ce ne siamo accorti, non è un brocco dopo il match contro la Spagna. Il difensore del Bologna ci mette l’anima ma gli spagnoli sono ovunque. Aldilà dello sfortunato autogol, cerca di limitare i danni.
Di Marco 6 – L’unico che riesce a superare la sua metà campo palla al piede e a mettere qualche cross interessante.
Jorginho 5 – Pochi palloni toccati e pochissime verticalizzazioni. De la Fuente blocca tutte le possibili fonti di gioco azzurre e nonostante i suoi tentativi di piazzarsi tra i centrali per prendere palla, non riesce mai a dare geometria al gioco azzurro complice soprattutto la staticità di Scamacca che non offre mai un supporto efficace.
Barella 5.5 – Cerca in tutti i modi di reggere il peso del centrocampo da solo, ma i suoi tentativi sono vani. Molto fumoso e poco ordinato tatticamente. L’impegno è stato evidente ma anche lui è stato vittima dell’asfissiante pressing delle Furie Rosse.
Frattesi 5 – Pensa molto a limitare i danni e fare il compito, ma in questa occasione non gli riesce neanche questo. Presenza quasi impalpabile.
Pellegrini 4.5 – Mai in partita, pochi palloni toccati e giocati male. Il dieci azzurro non incide mai, Ci si aspetta da lui molto di più.
Chiesa 5 – Fumoso e marcatissimo. Non riesce mai ad essere pericoloso perchè la squadra non supera mai il centrocampo.
Scamacca 4 – Nonostante la sua stazza fisica e la buona tecnica mostrata tra le fila dell’Atalanta, solo tra le fila dell’Atalanta, non riesce a tenere un pallone e a far salire la squadra. Ieri sera era chiamato a questo lavoro, per favorire gli inserimenti delle ali. Non c’è stato niente.
Sostituzioni:
Retegui 5 – In pochi minuti a disposizione fa più di quanto abbia fatto Scamacca in due partite.
Cambiaso 4.5 – Entra per aiutare Di Lorenzo a contenere la furia Williams, ma crea soltanto altra confusione
Zaccagni sv
Cristante 5 – Spalletti gli concede quarantacinque minuti aspettandosi da lui quell’interdizione che è mancata per quasi tutto il primo tempo. Lui ci mette impegno, ma nel match di ieri serviva tecnica e rapidità di pensiero, due caratteristiche che non sono mai emerse da quando ha messo piede in campo.
(Foto Depositphotos)