Milan: La vittoria della Coppa Italia potrebbe non bastare a Conceicao

Questa sera lo Stadio Olimpico di Roma ospita l’ultimo atto della Coppa Italia, una partita che può cambiare il corso della stagione — e forse del futuro — del Milan.

I rossoneri affrontano il Bologna con l’obiettivo di portare a casa il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa. Una vittoria che salverebbe un’annata travagliata e che, almeno sul campo, certifica la competitività della squadra guidata da Sergio Conceicao.

Il tecnico portoghese, arrivato a Milano con grandi aspettative dopo i successi col Porto, ha già lasciato il segno con la Supercoppa conquistata al primo colpo. Ma la finale di stasera rappresenta molto più di una semplice partita: è un crocevia. Nonostante i potenziali due trofei, il futuro di Conceicao al Milan resta avvolto dall’incertezza. Le voci che rimbalzano da Milanello parlano di una dirigenza divisa, priva di una visione unitaria, incapace al momento di offrire certezze nemmeno al proprio allenatore.

La vittoria potrebbe non bastare

In un clima del genere, anche una vittoria rischia di non bastare. Conceicao ne è consapevole, ma in conferenza stampa ha scelto la via della diplomazia. Nessuna polemica, nessun accenno al futuro. Solo la volontà di restare concentrato sul presente e su un obiettivo tangibile. “Di sicuro un trofeo fa piacere, sarebbe una soddisfazione per i tifosi all’interno di un’annata difficile”, ha dichiarato il tecnico, evitando abilmente domande più insidiose sul suo destino. “Non c’è paura, ma voglia di titolo”.

La recente vittoria sul Bologna per 3-1 a San Siro può far ben sperare, ma in una finale tutto può succedere. Il Bologna di Motta è squadra organizzata e capace di sorprendere, ma il Milan ha dalla sua l’esperienza e una motivazione forte: chiudere la stagione alzando un trofeo davanti ai propri tifosi.

Per Conceicao, però, non sarà solo una questione di alzare la coppa. Sarà, forse, l’ultima occasione per convincere la società a credere in lui anche per il futuro. In un Milan pieno di correnti e in cerca di stabilità, la serata dell’Olimpico può rappresentare un punto di svolta. Oppure un addio.

(Foto: DepositPhotos)