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ANCHE MENO – Le pagelle dell’Avellino

Sorrento – Avellino: 1-2
Ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei. Ma non avete il diritto di chiamarmi assassino. Avete il diritto di uccidermi, questo sì, ma non avete il diritto di giudicarmi. Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario a coloro che non sanno cosa significhi l’orrore. L’orrore ha un volto e bisogna essere amici dell’orrore. L’orrore ed il terrore morale sono amici. In caso contrario allora diventano nemici da temere.
This is the end. Serie C is over. L’ora è scoccata. Missione compiuta. Chi l’avrebbe detto? Chi avrebbe realmente scommesso in questa promozione diretta? La squadra allestita l’estate scorsa da Perinetti era uno squadrone, lo sapevano tutti gli addetti ai lavori e non. Il presidente D’Agostino in tutti questi anni ha investito soldoni veri che manco una piccola di serie A ha mai messo sul tavolo.
Eppure…eppure eravamo in balia degli eventi, gagliardi e prepotenti quando le cose giravano, ansiogeni e impanicati quando quella palla non voleva entrare in nessuna maniera. Ne abbiamo buttati al vento di campionati. A settembre la voce che circolava per le strade di Avellino era una sola, serve un allenatore con esperienza.
Nessuno poteva immaginare che l’esperienza necessaria era proprio quella di Biancolino. Uno che di promozioni in questa città ne sa qualcosa. Nessuna magia, nessun dilemma tattico, si vince con il gruppo. Tutto parte da lì. Il gruppo.
Vincere come un branco affamato a caccia di prede nella notte buia. L’Avellino non ha vinto perché ha insegnato calcio alla serie C. Ha vinto perché è difficile giocarci contro. Perché se ne tocchi uno ti aggrediscono tutti. Oggi abbiamo giocato con la primavera di un Sorrento che non aveva più nulla da dire a questo campionato, che è sceso in campo solo per onorare la categoria, nulla più.
Una sorta di passerella. Poco più di un allenamento. Ci accendiamo, segniamo 2 goal. Ci spegniamo e ne prendiamo uno. Abbiamo vinto. Contava solo quello. Anzi no. Il Cerignola avrebbe perso sul campo dell’ Altamura.
Campionato legittimato. Festeggiamo. Biancolino piange a centrocampo. Visconti piange a bordo campo. Riccio prende a schiaffoni (benevoli) i suoi “allievi”. Io invece non riesco ad esprimere emozione. Sono bloccato. Galleggio come Major Tom in Space oddity di Bowie, per perdere controllo con il pianeta terra.
Da lassu guardo la città colorarsi di biancoverde. Mia figlia mi guarda, (ha un anno e 8 mesi), con il suo pugnetto alzato, agitandolo, mi urla: lupilupilupi. Amore mio, l’anno prossimo la domenica ti porto in giro!
Ground Control to Major Tom. Your circuit’s dead, there’ssomething wrong. Can you hear me, Major Tom? Can you hearme, Major Tom? Can you hear me, Major Tom? Can you…? Heream I floating round my tin can. Far above the Moon. Planet Earthis blue. And there’s nothing I can do.
Le pagelle dell’Avellino
Iannarilli: Oggi è entrato in campo distratto. Stava sistemando la postazione per impiccare il caciocavallo a pasquetta. “Per piacere non mi date fastidio oggi”, ha voluto chiarire fin da subito con gli attaccanti avversari. Oh non si è avvicinato nessuno dalle sue parti. Come se non ci fosse stato. Voto 6
Cancellotti: Tra un’incursione di modesti terzini ed inconcludentiattaccanti ha dovuto sistemare tutti i preparativi per la festa di domenica prossima al Partenio-Lombardi. E visto che si trovava ha organizzato anche il piano traffico del super ponte pasquale e la festa della madonna Assunta del 16 agosto. Voto 6
Cagnano: 18/04/2025. Un giorno come tanti ma non certo per qualcuno. Qualcuno che da giorni mesi anni sta lottando contro chi di questo squadra na gabbia sta facendo. reprimendo attento ascolta dico reprimendo. Chi da solo denuncia e combatte stifetiente e sa bene che significa emarginazione. esattamente quanto costa amare un squadra di calcio. spogliatoio 99, Curre curreguagliò. Curre curre guagliò. Voto 6,5
Rigione: Lo ammetto ero troppo ubriaco oggi per vedere quei tanti errori ed erroracci che hai commesso. No non li ho visti. Voto 6
Enrici: L’anno scorso sul lungomare di Taranto così per gioco, Patrick, insieme la sua fidanzata decise di farsi leggere la mano dauna cartomante. Lei senza sapere chi fosse quel bel giovane che aveva di fronte pronunciò queste parole: “Altre categorie attendono il tuo futuro. Trova la via giusta”. Il giorno dopo firmò con l’Avellino. Voto 6,5
Palmiero: Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo,come lacrime nella pioggia. Mi chiamo Luca Palmieroe di professione porto squadre in serie B . Voto 7
Armellino: Oggi era talmente lenta e blanda la partita che Armellino sembrava girare alla stessa velocità. Voto 6
Sounas: Il direttore d’orchestra non è solo una sorta di Mauro Repetto che ce l’ha fatta. È uno che con la sua bacchetta detta i suoni ad ogni singolo strumento. Qualcuno sa tradurmi “Beppe Vessicchio” in greco? Voto 6,5
Russo: Inventa, corre e segna un euro-goal su punizione.Indiavolato. Inferocito. Gioca sul velluto come mai quest’anno. Attira l’attenzione come l’etoile dell’Opera di Parigi. Oggi gli occhi sono puntati tutti su di lui. La classe operaia va in paradiso. Voto 8
Patierno: Lancia i cori, offre gli assist ai compagni e realizza goal importanti. A fine campionato regala il sigaro all’allenatore vincente nello spogliatoio. Sembra un segno del destino. Attendo la promozione con Patierno mister. Voto 7,5
Lescano: I killer sbadigliano spesso. È il loro modo di concentrarsi per mettere a fuoco quell’angolino della porta che poi colpiranno. E sistematicamente i killer d’area di rigore lacolpiscono. Sempre. Voto 6,5
I subentrati dell’Avellino
D’Ausilio: Un vecchio indovinello dice: “Se dici il mio nome, non ci sono più. Chi sono io?” Il silenzio? No sono la maglia di D’Ausilio che vedi da lontano appena parte con la palla al piede. Voto 6,5
Palumbo: Formidable, fooormidable. Tu étais formidable, Nousétions formidables. Formidable. Tu étais formidable, Nous étionsformidables. Questa canzone di Stromae racchiude alla perfezione quello che penso del tuo calcio. Voto 7
Panico: Un regista cinematografico famoso segue da tempoPanico dagli spalti. E’ convinto che abbia il volto ideale per sostituire Terence Hill in un nuovo western all’italiana. Effettivamente l’attitudine da cowboy ce l’ha, il phisique du rolepure e a prendere e dare schiaffi e calci non si tira mai indietro. Per entrare nella parte ha deciso di tornare ad Avellino con un lettino di legno agganciato dietro al pullman. Volevano chiamarlo Trinità ma alla fine non segna. Voto 6
Rocca: Guai a chi tocca la palla davanti a te. Sempre all’ertasoldato Rocca. Voto 6
Manzi: Credo che non abbia toccato nemmeno un pallone giocabile nei pochi minuti a disposizione, ma posso mai non mettere un voto oggi? Voto 6
(Foto: Depositphotos)