Lazio
Europa League: La Lazio crolla ai rigori, Bodø Glimt in semifinale.

Lazio e Bodø Glimt si giocano stasera l’accesso alla semifinale di Europa League. A partire dal 2-0 maturato in Norvegia, la sfida dell’Olimpico assume i contorni di un’impresa per la squadra di Baroni, soprattutto alla luce della prestazione opaca dell’andata.
Eppure, qualcosa è cambiato. Il derby pareggiato domenica ha restituito ai biancocelesti non solo fiducia e brillantezza, ma anche la sensazione di potersela giocare fino in fondo, con l’approccio giusto e maggiore concretezza sotto porta.
La cornice di pubblico è splendida: una spinta preziosa per provare a riaprire il discorso qualificazione.
PRIMO TEMPO
I norvegesi non si fanno intimorire e provano a cogliere di sorpresa la Lazio con un atteggiamento spregiudicato. Serve subito un salvataggio provvidenziale di Marusic per sventare la prima occasione da gol del Bodo.
I padroni di casa prendono le misure e iniziano a condurre il gioco: deviazione aerea di Zaccagni, palla sopra la traversa. Lazzari trova il corridoio per Pedro, cross intercettato e allontanato. Ancora lo spagnolo a trascinare il reparto offensivo. Sinistro in area, Haikin respinge. Il pressing sulla trequarti ha i suoi frutti e Castellanos con un colpo di tacco delizioso su cross di Isaksen sblocca la partita.
Mandas blocca un colpo di testa di Blomberg e innesca l’azione: ancora Isaksen per Castellanos, il tiro dell’argentino esce altissimo. Recupero palla di Lazzari sulla trequarti, il terzino arriva al limite e cerca la porta invece di servire i compagni. Conclusione alle stelle.
Il match si scalda nella parte finale, con due buone occasioni di Marusic e Zaccagni. Il capitano biancoceleste colpisce anche una traversa al minuto 45, con un colpo di testa che non entra per un soffio. Mandas a tempo scaduto vola a deviare un calcio di punizione di Berg. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1 a 0. La squadra di Baroni è pienamente in corsa per il passaggio del turno, ma serve ancora qualcosa in più.
SECONDO TEMPO
Rientra in campo la Lazio con la stessa intensità della prima frazione. Isaksen cerca subito la porta a seguito di un’azione di calcio d’angolo, tiro intercettato da un difensore giallonero. Enorme occasione per Zaccagni: il numero 10 spara sul portiere da posizione estremamente favorevole.
Il Bodo si fa avanti e Mandas compie un vero e proprio miracolo chiudendo la porta a Hogh, Ribaltamento di fronte e diagonale di Pedro, Haikin si distende e devia in calcio d’angolo. Altra parata del portiere norvegese su Castellanos, l’attaccante argentino poteva fare di meglio. Haikin sembra insuperabile: altro intervento decisivo sull’acuto di Zaccagni.
Baroni si gioca il tutto per tutto: dentro Tavares e Dia per provare a mettere alle corde l’avversario. Cross di Lazzari per Castellanos, deviazione imprecisa.
Continua l’arrembaggio dei biancocelesti: Zaccagni impegna il portiere avversario con un calcio di punizione diretto all’incrocio. Nel ribaltamento di fronte salvataggio provvidenziale di Rovella, che sventa l’azione pericolosa dei norvegesi.
Nel finale di gara i padroni di casa accusano la stanchezza e rischiano di capitolare, ma quando tutto sembra perduto arriva l’acuto vincente di Noslin, che riporta il doppio confronto in parità. A pochi secondi dal termine Hauge sfiora la beffa con un tiro da fuori area deviato da Guendouzi. Si va all’extra time.
TEMPI SUPPLEMENTARI
Subito una brutta notizia per Baroni: nuovo infortunio per Nuno Tavares, che lascia il campo in lacrime. Al suo posto Hysaj.
Le squadre sono stremate dalla fatica, ma la Lazio riesce a trovare la rete del 3 a 0. Nonostante le occasioni sprecate, nonostante un Haikin in versione saracinesca, i biancocelesti trovano il gol al momento giusto: Dia sfrutta un cross dalla sinistra di Guendouzi e, di testa, gonfia la rete. Boato dei 50mila dell’Olimpico.
Nel secondo tempo supplementare subito un brivido dalle parti di Mandas, col destro di Berg che esce di poco al lato. Appena la squadra di Baroni abbassa la guardia arriva il gol che riporta la situazione in parità. A siglarlo è Helmersen, con un colpo di testa che anticipa Hysaj. Nessun altro colpo di scena nel finale, si va ai calci di rigore.
Mandas para, Tchaouna e Noslin sbagliano, ma anche Berg calcia alto il rigore decisivo. Castellanos non sfrutta l’occasione e passano i norvegesi.
Una partita infinita, fatta di corse, parate e colpi di scena. La Lazio ha avuto il pallino, ha sofferto, ha sprecato. Ma il calcio, si sa, sa essere spietato. Ai rigori, il Bodø/Glimt è più freddo, più lucido, più cinico. Fatali gli errori di Tchaouna e Noslin.
La Lazio esce tra gli applausi, ma esce. E resta solo un grande, enorme rimpianto.
Il tabellino
RETI: 21′ Castellanos, 83′ Noslin, 100′ Dia, 110′ Helmersen.
ESPULSO Helmersen al 118′ per doppia ammonizione.
AMMONITI: Rovella, Høgh, Evjen, Helmersen, Berg, Sjøvold, Lazzari, Dia.
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic (68′ Nuno Tavares) (93′ Hysaj); Guendouzi, Rovella (84′ Vecino); Isaksen (84′ Tchaouna), Pedro (68′ Dia), Zaccagni (88′ Noslin); Castellanos. All. Baroni
BODØ GLIMT (4-3-3): Haikin; Sjøvold, Bjørtuft (105′ Jensen), Gundersen, Bjørkan (112′ Sørli); Evjen (89′ Moe), Berg, Saltnes (55′ Fet); Hauge, Høgh (76′ Helmersen), Blomberg (76′ Määttä). All. Knutsen.
ARBITRO: sig. Daniel Siebert (GER)
(Foto: DepositPhotos)