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Fiorentina: Al lavoro per il riscatto di Gudmundsson

Albert Gudmundsson ha conquistato Firenze. Il suo impatto con la maglia viola è stato immediato e convincente, tanto che ormai nessuno si chiede più se valga davvero la pena spendere i 17 milioni necessari per riscattarlo dal Genoa.
La risposta è chiara: sì. Le qualità tecniche dell’islandese e la sua capacità di incidere nelle partite hanno fugato ogni dubbio, trasformando l’operazione in una necessità più che in una possibilità.
Dialoghi continui, volontà comune
La Fiorentina e l’entourage del giocatore sono in contatto costante e il dialogo procede senza intoppi. La volontà reciproca sembra delineata: Gudmundsson vuole rimanere e la società vuole tenerlo. Già la scorsa estate, al momento dell’accordo con il Genoa, la dirigenza viola aveva strutturato il contratto in modo da garantirsi una posizione di forza, anche tenendo conto della situazione giudiziaria che coinvolge il giocatore in Islanda.
Il nodo giudiziario e la data chiave
L’unico ostacolo al riscatto è rappresentato dal processo in corso in Islanda. La data da segnare in rosso è il 15 giugno: entro quel giorno sarà presa una prima decisione sul caso. Finora non ci sono stati sviluppi concreti, ma la Fiorentina ha già considerato tutti gli scenari possibili e appare pronta a gestire la situazione nel modo più opportuno.
Numeri da top player
Oltre alla fiducia della società e all’apprezzamento di Raffaele Palladino, Gudmundsson sta rispondendo sul campo con prestazioni di alto livello. Il suo rendimento in fase realizzativa è impressionante: il 27% dei suoi tiri si trasforma in gol, con 6 reti segnate in campionato su soli 22 tentativi. Numeri che lo pongono ai vertici della Serie A per efficienza sotto porta, dietro solo a Kolo Muani e Retegui.
(Foto: Depositphotos)