Juventus
PREPARTITA JUVENTUS – Un nuovo inizio
Massimo Troisi ricominciava da tre, la Juventus di Tudor invece ripartirà dal quinto posto in classifica e dalla caccia al Bologna distante una lunghezza. Tutto per conquistare l’ultimo obiettivo rimasto che vale circa 50 milioni di euro e si chiama Champions League. Si ripartirà da Locatelli capitano e dal doppio centravanti. Un taglio netto col passato anche nel modo di relazionarsi con i giocatori, visto che proprio questo è stato un punto critico della gestione Thiago Motta.
Un muro da alzare
Il nuovo corso targato Tudor prevederà il passaggio alla difesa a 3 e una fase di schermo da parte dei centrocampisti orientata a dare maggiore copertura alla difesa. Dopo 29 giornate i bianconeri hanno infatti subito 28 reti, tante quante non si vedevano dai tempi di Delneri. Troppe per una squadra che ha sempre fatto del fortino arretrato un proprio punto di forza.
Per cambiare rotta Tudor si affiderà all’aggressività di Gatti ma anche al grande sacrificio in fase di copertura di Locatelli. L’unico che forse anche durante l’era Motta si era conquistato i gradi a suon di ottime prestazioni rispetto all’annata scorsa. D’altra parte la Juventus si è già giocata tutti i jolly in questo campionato e ora l’imperativo è vincere, ad ogni costo.
Tudor è stato chiamato proprio per questo. La sua capacità di trasferire il proprio credo calcistico in poco tempo è stato un fattore determinante e ora starà alla prima prova del campo vedere se anche stavolta ha funzionato.
Come ci arriva la Juventus
Al netto del fatto che Tudor ha potuto avere tutto il gruppo soltanto nei pochi giorni precedenti alla sfida di questo pomeriggio, il croato ha le idee ben chiare rispetto a quello che dovrà essere l’11 anti Genoa. Un altro degli aspetti criticati rispetto alla gestione Motta era infatti proprio quello di non aver mai trovato una formazione di base. Ora gli esperimenti sono finiti, Tudor cerca certezze.
Una di questa rimane Di Gregorio tra i pali. Davanti a lui è pronto il nuovo vestito a 3 composto da Kalulu–Gatti–Veiga. Rincorre Kelly. In altre parole corsa, fisicità e qualità di palleggio. Sulle corsie esterne c’è qualche dubbio in più. Da un lato bisognerà sostituire Cambiaso ancora alle prese con l’infortunio, dall’altro invece da valutare le stanchezze accumulate da Weah per il viaggio transoceanico. Al momento i favoriti per le fasce sono infatti Nico Gonzalez da un lato e il tuttofare Mckennie dall’altro.
In mezzo al campo spazio a Thuram e Locatelli. In avanti tutti si aspettano il tridente Yildiz–Kolo Muani–Vlahovic,ma in realtà è probabile che il francese parte dalla panchina a vantaggio di Koopmeiners. Il nuovo inizio della Juventus è agli albori.
