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Nations League: Italia fuori tra i rimpianti, passa la Germania

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Spalletti Italia
Tempo di lettura: 2 minuti

A Dortmund è tutto pronto per il ritorno dei quarti di finale di Nations League. Grande affluenza al Signal Iduna Park: un pubblico delle grandi occasioni per una partita speciale, che rievoca una lunga tradizione di sfide affascinanti tra le due squadre.

All’andata l’Italia è uscita sconfitta per 2-1, ma ha dimostrato di potersela giocare alla pari con i tedeschi, pagando però la scarsa precisione sotto porta. Spalletti conferma il modulo, ma cambia qualcosa negli interpreti: Maldini è la novità più interessante dal primo minuto, scelto per agire alle spalle di Kean. La redazione di LBDV è presente allo stadio per seguire da vicino questa sfida che vale l’accesso alla semifinale.

PRIMO TEMPO

Nagelsmann sorprende tutti cambiando modulo: difesa a tre, Sane e Musiala dietro a Kleindienst. L’effetto sorpresa è devastante: passano pochi secondi e Mittelstadt e Goretzka confezionano due occasioni da gol.

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L’Italia prova a reagire con un lampo di Lorenzo: cross per Kean che viene anticipato da Rudiger.

I tedeschi vogliono comandare il gioco: fraseggi continui sempre nella metá campo degli ospiti. In area è bagarre: Tah, Rudiger, poi Donnarumma che sbroglia come può.

Al 31’ la diga azzurra si rompe: Kimmich dal dischetto fredda Donnarumma, che intuisce ma non basta: 1-0 Germania.

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Gli Azzurri sbattono contro un muro, e i padroni di casa non hanno intenzione di rallentare. Donnarumma si supera con un miracolo su Kleindienst, ma dopo un corner battuto rapido, Musiala trova lo spazio e scarica in rete: 2-0.

Difesa italiana sorpresa, colpita, affondata. E dopo che Maldini ci prova col sinistro, la Germania cala il tris: ancora Kleindienst, ancora di testa, Donnarumma ci arriva ma non basta.

3-0. Germania dominante. Italia in apnea.

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SECONDO TEMPO

Spalletti cambia e inserisce Politano e Frattesi per Gatti e Maldini. Gli Azzurri entrano bene e Kean sfrutta un errore difensivo per accorciare le distanze.

Segnali di risveglio da parte dell’Italia, ma la montagna da scalare è ancora altissima.

Quando il doppio confronto sembrava chiuso, la partita prende un risvolto inaspettato. Kean sfrutta un assist del neo entrato Raspadori e firma la sua doppietta personale.

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Gli Azzurri ora ci credono e grazie al buon momento di pressione conquistano un calcio di rigore, ma dopo la chiamata del VAR il direttore di gara cambia la sua decisione.

C’è tempo per un’occasione da gol per l’intervista Bisseck, al suo esordio con la maglia della Germania.

Nei minuti di recupero il VAR assegna un rigore all’Italia per un tocco di mano in area. Raspadori trasforma, ma è troppo tardi: finisce la gara sul risultato di 3 a 3.

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Tanti rimpianti per gli Azzurri, che escono dalla Nations League a causa di un primo tempo da dimenticare. Sarà un lavoro arduo per il CT Spalletti. La reazione nella ripresa è stata apprezzata, ma per tornare a competere ai livelli alti del calcio mondiale serve ben altro.

Il tabellino

RETI: 31′ Kimmich, 36′ Musiala, 45′ Kleindienst, 49′ e 69′ Kean, 92′ Raspadori.

AMMONITI: Gatti, Stiller, Buongiorno, Bastoni, Kleindienst.

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GERMANIA (3-4-2-1): Baumann; Rudiger (77′ Bisseck), Tah, Schlotterbeck; Kimmich, Goretzka (61′ Gross), Stiller (61′ Amiri), Mittelstadt; Musiala (77′ Andrich), Sané (61′ Adeyemi); Kleindienst. All. Nagelsmann

ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Gatti (1’st Politano), Buongiorno, Bastoni; Di Lorenzo, Barella, Ricci (85′ Zaccagni), Tonali (67′ Raspadori), Udogie; Maldini (1’st Frattesi), Kean (85′ Lucca). All. Spalletti

ARBITRO: Szymon Marciniak (POLONIA)

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(Foto: LDBV)

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