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Italia-Germania: la Nazionale verso la doppia sfida di Nations League

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Questa settimana la Serie A si ferma per lasciare spazio alle nazionali, e l’Italia si prepara ad affrontare la Germania nei quarti di finale della Nations League.
Le partite, in programma il 20 marzo a San Siro e il 23 marzo a Dortmund, non solo determineranno l’accesso alle Finals del torneo, ma influenzeranno anche il percorso di qualificazione al Mondiale 2026.  

Come arriva l’Italia alla partita

La Nazionale guidata ha mostrato una crescita costante durante il nuovo corso targato Spalletti. Dopo un periodo di transizione, l’Italia ha ritrovato solidità difensiva e fluidità nel gioco offensivo. Il CT ha implementato un modulo flessibile, alternando il 4-3-3 al 3-5-2, adattandosi alle caratteristiche degli avversari e valorizzando al meglio i talenti a disposizione. Ecco i 25 convocati, mancherà all’appello Andrea Cambiaso, infortunatosi ieri nel match contro la Fiorentina.

Gli uomini chiave

Tra i protagonisti attesi, spicca Moise Kean, attaccante della Fiorentina, che ha ritrovato fiducia e continuità sotto porta co la maglia viola. Con 15 gol in campionato, Kean rappresenta una minaccia costante per le difese avversarie. Accanto a lui, Mateo Retegui dell’Atalanta, attuale capocannoniere della Serie A con 22 reti, offre una presenza fisica e un senso del gol che possono fare la differenza.

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Nel reparto mediano, Sandro Tonali sta vivendo una stagione da protagonista con il Newcastle, dove ieri è stato tra i migliori in campo nella finale di Carabao Cup contro il Liverpool. La sua visione di gioco e la capacità di dettare i tempi saranno fondamentali per il controllo del centrocampo.

In difesa potremo sfruttare l’ottimo momento di forma di Riccardo Calafiori, anche lui protagonista in Premier League con la maglia dell’Arsenal e, secondo i rumours degli ultimi giorni, finito nel mirino del Real Madrid.

Occhio agli avversari

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La rivalità tra queste due Nazionali è storica e ricca di episodi memorabili. Uno su tutti, la semifinale del Mondiale 2006, proprio a Dortmund, dove gli Azzurri si imposero per 2-0 ai tempi supplementari, spianando la strada verso la conquista del quarto titolo mondiale.

Anche in questa occasione, la Germania si presenta come un avversario difficile da battere. Nagelsmann ha convocato una squadra ricca di talenti, nonostante alcune assenze di rilievo come Wirtz, Havertz e Füllkrug. Tra i convocati, spicca la prima chiamata per Bisseck dell’Inter, segno della volontà di rinnovamento e della fiducia nei giovani. Il loro stile di gioco, caratterizzato da pressing alto e rapidi ribaltamenti di fronte, richiederà massima attenzione da parte degli Azzurri. 

L’ex allenatore di Bayern Monaco e Lipsia predilige un 4-2-3-1, spesso con un attacco fluido e senza un centravanti di ruolo fisso. Il ritorno in casa potrebbe rappresentare un vantaggio per i tedeschi, ma la storia di questo confronto insegna che ogni sfida tra Italia e Germania è imprevedibile e aperta a qualsiasi esito.

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(Foto: DepositPhotos)

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