Napoli
Mario Rui e il Napoli: Una lunga storia giunta al capolinea

Dopo sette stagioni, oltre 200 presenze e un ruolo da protagonista nei momenti più alti della recente storia del Napoli, Mario Rui saluta il club partenopeo.
Il terzino portoghese, classe 1991, ha ufficialmente concluso la sua esperienza con gli azzurri, firmando la risoluzione consensuale del contratto, inizialmente in scadenza nel giugno 2026.
La decisione, maturata dopo sei mesi di emarginazione dal progetto tecnico, è stata formalizzata oggi e si attende solo il comunicato ufficiale.
Questo passaggio consente al giocatore di essere libero da vincoli contrattuali, aprendo le porte a un nuovo capitolo della sua carriera già a partire dall’inizio del 2025.
Gli anni d’oro e i trionfi in azzurro
Arrivato al Napoli nel 2017, Mario Rui si è ritagliato nel tempo un ruolo centrale, diventando uno dei punti di riferimento della fascia sinistra. Il suo contributo è stato cruciale in due trionfi storici del club: la Coppa Italia vinta nel 2020 sotto la guida di Maurizio Sarri e il tricolore conquistato nel 2023 con Luciano Spalletti. Durante la cavalcata scudetto, il giocatore è stato affettuosamente ribattezzato “Il Professore”, un soprannome che rende onore alla sua visione di gioco, intelligenza tattica e tecnica sopraffina.
Una separazione inevitabile
Nonostante i successi e il legame con la tifoseria, gli ultimi mesi di Mario Rui al Napoli sono stati segnati dalla distanza con il club. Ai margini del progetto da inizio stagione, la decisione di rescindere il contratto è apparsa una soluzione inevitabile per entrambe le parti. Ora il difensore potrà cercare una nuova sfida professionale in cui tornare protagonista.
Verso un nuovo futuro
Per Mario Rui, il futuro si preannuncia aperto a diverse opportunità. A 33 anni, il portoghese conserva l’esperienza e le qualità tecniche per mettersi in mostra in altri scenari calcistici, forse cercando una nuova “cattedra” in cui continuare a insegnare calcio.
(Foto: Depositphotos)