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Bologna-Roma, Mourinho: “Non abbiamo potenziale per andare avanti in due competizioni”

La Roma distratta dal prossimo impegno di Europa League contro il Bayern Leverkusen, non riesce ad andare oltre il pareggio a Bologna, una gara giocata quasi per dovere di calendario e con una formazione titolare stravolta da parte di Josè Mourinho per preservare i suoi calciatori migliori in vista del ritorno in coppa di giovedì.
Il treno quarto posto è ormai passato e per qualificarsi alla prossima Champions League i giallorossi dovranno puntare tutto sul vincere la competizione europea, ma prima c’è da superare la trasferta in Germania per accedere alla finale.
Intanto nel post-gara, ai microfoni di Dazn lo Special One ha sottolineato ancora una volta l’inadeguatezza della sua rosa nel poter lottare su più fronti durante l’arco della stagione.
Le parole del tecnico portoghese:
“Addio al quarto posto? I tifosi mi devono ascoltare, quando eravamo terzi o secondi ho sempre detto che pensavamo partita dopo partita. Ho sempre detto che non avevamo il potenziale per arrivare in fondo a due competizioni. Sono due-tre mesi che dico questa cosa qui”.
Con più lucidità oggi questa partita si vinceva, nonostante l’emergenza?
“Per me è un orgoglio questa partita. Anche se gioca un Under 15 o una ragazza, la squadra non cambia. Può cambiare la qualità, ma non cambiano i principi base ed è veramente un orgoglio. Collettivamente la squadra ha fatto una bella partita, contro una formazione allenata bene da Thiago”.
Quanto sposta la partita di giovedì sul giudizio finale?
“Si può dire quello che si vuole, ma la nostra stagione è fantastica. Anche oggi, in una partita difficile, è un pareggio solido e non sofferto. Con una grande occasione per Belotti e con un rigore gigante”.
Qualcuno recupera per giovedì?
“Wijnaldum recuperato, oggi aveva l’accordo di giocare 60/65′ e l’ho tolto prima per non bruciare uno slot quando si è fatto male Celik. Lui è un dubbio e Dybala è un grande dubbio”.
(Foto: Depositphotos)
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