Juventus
Caso Juventus, il TAR del Lazio dà il via libera alla carta “nascosta”

Il caso plusvalenze continua a tenere banco in casa Juventus, senza dimenticare che il club bianconero ha ricevuto una penalità di 15 punti nell’attuale campionato che, inevitabilmente, ha portato a danni per nulla indifferenti sul piano sportivo. La società piemontese è pronta a battersi nelle varie sedi per ottenere indietro i punti, oltre ad evitare ulteriori sanzioni sia sportive che non. Fissata per il 27 marzo l’udienza preliminare per l’inchiesta Prisma.
LA NOTA NASCOSTA
Nel frattempo, emerge un dettaglio che potrebbe essere d’aiuto alla difesa della Juventus nel caso. Il TAR del Lazio – come affermato dal giornalista Michele Spiezia su storiesport.it – ha dato il via libera all’accesso per i legali del club bianconero alla “nota 10940” datata 14 aprile 2021 in cui la Covisoc chiede alla Procura Federale alcune interpretazioni legate al caso plusvalenze. Un documento inaccessibile fino ad oggi, il TAR del Lazio ha infatti dato ragione ai legali bianconeri, dando il via libera all’accesso alla documentazione. “Va, quindi, ordinato alla Co.Vi.So.C. di ostendere al ricorrente copia della nota della Procura Federale, entro sette giorni dalla comunicazione, in via amministrativa, della presente sentenza ovvero dalla notifica, se antecedente”, si legge nel documento della decisione.
LA POSIZIONE DI CHINÈ
Le società coinvolte nell’indagine plusvalenze, in particolar modo il club bianconero, avevano chiesto di poter visionare quel documento. Il procuratore federale Giuseppe Chinè, più volte, aveva respinto questa richiesta spiegando che quella nota «non fa parte della documentazione acquisita nell’ambito del procedimento disciplinare». La Covisoc, da parte sua, si è difesa dicendo negli atti del ricorso al TAR: “Il documento a cui si richiede di potere accedere è stato formato dalla Procura Federale che legge per conoscenza. La Vostra istanza, pertanto, è stata prontamente indirizzata a tale organo per quanto di competenza. Si prega quindi di fare riferimento alla Procura Federale la quale potrà compiutamente esprimersi sull’istanza formalizzata”.
(Foto: LBDV)
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