Juventus
Quante possibilità ha la Juventus di ottenere un piazzamento Champions?

I 15 punti di penalizzazione

(Foto: LBDV)
Uno tsunami calcistico, quello che si è abbattuto sulla Juventus, che sta scontando 15 punti di penalizzazione per il caso plusvalenze che la obbligheranno a dare più del 100% per rientrare nella corsa Champions. Ritrovarsi di colpo con 22 punti in classifica, divenuti 23 dopo il pareggio con l’Atalanta, taglierebbe le gambe a chiunque, anche ai giocatori della Vecchia Signora che venivano da risultati importanti (8 vittorie consecutive, tra l’altro senza prendere goal) intervallati dalla pesante sconfitta contro il Napoli. Un bel lontano ricordo ora che l’intento rimane quello di cercare di riacciuffare Milan, Inter e Roma, anche se le possibilità sono oggettivamente poche.
Una nuova Juve per provarci
Nonostante il bel pareggio contro l’Atalanta, la Juventus, oggi decima in classifica dopo l’incredibile vittoria dell’Empoli sull’Inter, farà fatica a lottare per un posto Champions. Difficilmente potrà infatti raggiungere il quarto posto a causa di un gap di 15 punti. Se Roma e Inter per adesso sono troppo lontane, meglio concentrarsi su ogni partita senza guardare troppo il tabellone di Serie A. Non solo: meglio impostare una Juventus nuova, votata all’attacco grazie a un 4-3-3 che veda protagonisti Chiesa e Di Maria sulle fasce e Milik o Vlahović quali prime punte. Tuttavia mai dire mai, perché nel calcio tutto può succedere. Nel prossimo paragrafo ricorderemo alcune imprese che hanno a che fare con il calcio e non solo.
Imprese da incorniciare
La Vecchia Signora per ricaricarsi in vista del suo obiettivo dovrebbe prendere spunto dalla vittoria della Premier League da parte del Leicester nel 2015-2016, che nessuno a inizio stagione dava come fattibile. Se ciò non dovesse bastare, non le farebbe male ripensare a quando nel 1992 la Danimarca riuscì a discapito di ogni pronostico a conquistare l’Europeo. Nel 2004 la Grecia fece altrettanto, superando in finale il Portogallo per 1 a 0. Non solo calcio, perché le imprese sono presenti anche nel tennis – nel 2022 Nadal vinse l’Australian Open un po’ a sorpresa come lui stesso riconobbe – e nel basket – quando Toronto conquistò il suo primo anello durante la stagione 2018-2019 battendo Golden State. E, non da ultimo, anche una disciplina sportiva come il poker è interessata da quel fattore sorpresa che non guarda in faccia alla reputazione dei giocatori presenti fisicamente o virtualmente intorno al tavolo verde. In più occasioni è capitato infatti che i “non famosi” vincessero enormi tornei battendo le superstar. Maratik, il giocatore russo low-stakes che ha vinto 1 milione di dollari al Main Event WCOOP, ne è un esempio. Traendo spunto da tutte queste storie la Juventus potrebbe ritrovare la concentrazione che le serve per puntare in alto; poi a fine stagione, anche in base alla giustizia sportiva, tirerà le somme.
E domenica tocca al Monza

(Foto: LBDV)
Il nuovo cammino della squadra di Allegri passa dalla gara contro il Monza che si disputerà domenica. In quell’occasione vedremo se i calciatori della Vecchia Signora cambieranno modo di giocare, pressando a tutto campo e provando a imbastire più manovre offensive che potrebbero anche sbilanciarli. Se così fosse sarà poi necessario ricomporsi al più presto, visto che Caprari, piuttosto in palla contro il Sassuolo, sa come sfruttare al meglio le ripartenze. Giocando come contro l’Atalanta la Juventus dovrebbe superare l’esame brianzolo a pieni voti. Domenica prossima se il match si metterà in discesa, ecco che i bianconeri potranno finalmente riabbracciare Pogba, quel metronomo della mediana che non si è ancora visto in questa stagione. Allegri oggi più che mai ha bisogno di lui, per attaccare gli spazi e per rifornire le punte pronte a siglare il maggior numero di reti possibile, soprattutto perché Paredes non sta convincendo. Colui che doveva essere il nuovo regista basso capace di dettare i tempi adesso si ritrova in panchina. E non è un caso, perché già in occasione di Qatar 2022 è sembrato il lontano parente di quel calciatore molto apprezzato al PSG. Con 15 punti da recuperare Allegri non ha tempo di aspettarlo; solo l’11 titolare più in forma e più spregiudicato d’ora in avanti potrà scendere sul rettangolo di gioco.
Foto (LBDV)
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