Napoli
Tre cose su…Natale (Charles Dickens per tifosi del Napoli)

Lo spirito del Natale passato. Ve lo ricordate il 24 dicembre di un anno fa? Il calendario aveva messo proprio il 22, a due giorni dal cenone, quel Napoli-Spezia: terza sconfitta consecutiva in casa dopo Atalanta ed Empoli. I liguri che vincono senza tirare neanche una volta in porta. Il Napoli a -7 dal primo posto in classifica. Certo, nulla era perduto come dimostrerà poi il campionato però, quel giorno, non lo sapevamo. La rabbia per un gioco scomparso, la maledizione Osimhen e una Coppa d’Africa all’orizzonte. La rassegnazione dopo un avvio di campionato sfolgorante. Niente più, e niente meno, che un cenone intossicato.
Lo spirito del Natale presente. Dai -7 dall’Inter di un anno fa ai +8 sul Milan di quest’anno passa un abisso di emozioni. Perché se già essere primi a Natale rende felici, figurarsi con 8 punti di vantaggio sulla seconda. Poi è ovvio che il vantaggio va mantenuto, che i punti si guadagnano e si perdono e che gli scudetti (ops!) si vincono in primavera e non sotto l’albero. Però è il modo in cui questo vantaggio è arrivato che rende ancora più gioioso questo Natale: gioco e convinzione. E poi Osimhen, Kvaratskhelia, Lobotka, Anguissa, Di Lorenzo, Kim, giocatori fondamentali in questa prima parte di stagione anche se, il mio spirito del Natale presente, è un altro. Un ragazzo di Udine che a 25 anni ha dovuto affrontare la tempesta perfetta (tra l’altro in estate) e come se niente fosse si è poi preso la porta del Napoli a suon di prestazioni. Non so se Alex Meret metterà con una sua parata il sigillo su di una vittoria storica, o se un suo errore ci condannerà ad una nuova bruciante sconfitta. Ma a 25 anni ci ha già regalato una Coppa Italia, ha dimostrato tanto carattere, ed è il mio spirito del Natale presente.
Lo spirito del Natale futuro. Lo ha già detto qualcun altro. Ma non posso non riprenderla. L’ho pensato da subito anch’io ed è l’immagine perfetta. Spalletti, sguardo fiero e maglione di Natale con tinte azzurre è lo Spirito del Natale Futuro. Dipendiamo tutti dalle sue strategie, dalle sue parole, dalle sue idee, dalle scelte e dai cambi che farà. E’ così. E’ inevitabile. Ed a noi va bene perché il nostro mister, in maglione a tema, ci rende sereni in questo Natale. Brindiamo a questo primo posto. Auguri a voi e famiglia.