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Ribaltone Juve, con Paratici rischia anche Nedved. E Andrea Agnelli…(INDISCREZIONE)

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Comunque vada alla Juventus sarà…un ribaltone.  Il finale di campionato e l’eventuale qualificazione alla Champions League potrebbe infatti non essere decisivi per le sorti della dirigenza juventina.

Le dichiarazioni di Agnelli al procuratore Cantone, nell’ambito dello scandalo Suarez, sono suonate come un benservito nei confronti del ds Fabio Paratici. Lo scarico di responsabilità del presidente, che gli ha di fatto addossato tutte le colpe della gestione dell’esame d’italiano dell’uruguagio (Paratici è ancora indagato, anche se il procedimento è sospeso, per false informazioni al pm) valgono molto se consideriamo lo stretto rapporto tra i due.

Quello che è emerso però con forza in queste ore sarebbe la posizione a rischio anche di Pavel Nedved.

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Le colpe specifiche dell’ex Pallone d’oro sono solo nell’ambito strettamente sportivo ma, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la sua uscita sarebbe una delle condizioni che potrebbero favorire il ritorno di Mister Allegri sulla panchina della Vecchia Signora. Non una “condicio sine qua non” ma piuttosto un riposizionamento della dirigenza che potrebbe essere più di gradimento al cavallo di ritorno livornese. Se aggiungiamo anche che alcune sue “interperanze” in tribuna non sono viste di buon occhio dall’establishment una volta di stanza al lingotto il quadro potrebbe essere al completo.

Anche il Presidente rischia

In tutto questo la Exor di John Elkann, se al fallimento dell’operazione Super League si aggiungesse quello sportivo, potrebbe completare l’opera mettendo alla porta Andrea Agnelli. La visita del successore dell’Avvocato ieri alla Continassa non sembra essere un caso.

Nei giorni scorsi si era parlato di Alessandro Nasi come nuovo presidente ma non è escluso, come da tradizione juventina, un ritorno alla origini, cioè il rientro alla casa madre di uomini legati in maniera indissolubile alla società bianconera. I nomi di Marcello Lippi, Alessandro Del Piero e David Trezeguet rimbalzano con forza nei discorsi dirigenziali della holding che controlla le sorti della vecchia signora mentre Beppe Marotta sembra leggermente più distaccato.

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Se sarà rivoluzione totale lo dirà solo il tempo, quello che è certo che la calma e la cortesia notoriamente sabaude  sembrano in questo momento accantonate.

(Foto sito ufficiale Juventus)

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