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Roma, dall’assemblea dei soci grido d’allarme: Servono plusvalenze per l’iscrizione al campionato

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Ieri si è svolta la prima parte dell’assemblea dei soci della A.S. Roma. In virtù dell’emergenza sanitaria si è deciso di farla con domande e risposte scritte, che hanno trattato diversi argomenti. I dirigenti chiamati a rispondere si sono trovati davanti ad un fuoco di fila con argomenti molto delicati.

Friedkin

Tutte le informazioni e le considerazioni sono state rappresentate dal presidente Pallotta nella sua recente intervista”.

Le conseguenze dello stop per il coronavirus “sono ancora difficili da quantificare“.

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Il presidente avrebbe dovuto versare altri 45 milioni per l’aumento di capitale, ma ad oggi ancora nulla:

L’azionista di maggioranza non era tenuto ad effettuare ulteriori versamenti in previsione di un futuro aumento di capitale”.

Questione Stadio

L’azionista Francesco Malknecht, fino a pochi mesi fa dirigente della Roma, di cui è stato anche direttore amministrativo ha cercato di spiegare come sta realmente la questione stadio a Tor di Valle affermando che “sono pronti scenari diversi e alternativi in caso di stop a Tor di Valle”.

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Sono attese a giorni infatti notizie concernenti l’acquisto di Vitek dei terreni da Unicredit dove dovrebbe essere edificato lo stadio.

Plusvalenze

Dopo l’arrivo della licenza Uefa nei giorni scorsi sarà il momento dell’iscrizione al prossimo campionato. Come scrive il Corriere dello Sport, al netto delle deroghe che, visto il particolare momento dell’economia, le saranno concesse, il rapporto tra indebitamento e patrimonio deve essere rispettato. Visto che L’indebitamento finanziario netto adjusted di A.S. Roma S.p.A. al 31 marzo 2020 è pari a 280,5 milioni di euro, la società giallorossa ha bisogno di un innesto monetario. L’unica soluzione possibile sembrano poter essere delle plusvalenze milionarie che arrivino da cessioni eccellenti.

Ricorrere al mercato per iscriversi dunque a meno che Pallotta non metta mano al portafoglio.

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