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Nottingham Forest, anche Postecoglu sulla graticola
Ange Postecoglou è salito in panchina al Nottingham Forest con grandi aspettative: il club, con la proprietà di Marinakis, puntava a mantenere lo slancio guadagnato con la stagione precedente, qualificandosi in Europa e dimostrando continuità anche in Premier League. Ma i risultati finora ottenuti non stanno affatto giovando alla fiducia intorno al progetto: dopo un inizio molto difficile, la pazienza della società, dei tifosi e dell’allenatore appare al limite.
Il rendimento è preoccupante: in Premier League il Forest ha raccolto pochissimi punti rispetto alle aspettative, e le sconfitte contro avversari diretti — unite a prestazioni che, in molti casi, sono sembrate poco convincenti — hanno acceso il malumore. La trasferta contro il Sunderland, persa 1-0, è solo l’ultimo episodio di una striscia negativa che spinge inevitabilmente verso riflessioni interne. Nei 6-7 match recenti tra campionato, coppe e competizioni europee, i segnali non sono mai stati sufficientemente rassicuranti.
Anche i tifosi non nascondono la delusione: cori contro la proprietà, richieste di esonero per Postecoglou, contestazioni durante le partite, show fisso di segni di insofferenza. La frase “sacked in the morning”, urlata da parte della curva, è chiaro indicatore che la fiducia verso il tecnico è scesa molto rapidamente.
La proprietà è chiamata a prendere decisioni delicate. Marinakis deve decidere se dare ancora tempo all’allenatore per trovare una quadra tattica, correggere la rotta, oppure optare per un cambiamento. Sono già emersi i nomi di possibili sostituti nel caso la strada verso la salvezza e il ripristino di fiducia non dovessero farsi più sostenibili.
(Foto DepositPhotos)
