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Il futuro è adesso: Desplanches e la scuola dei grandi portieri

Che la scuola italiana dei portieri sia un fiore all’occhiello del nostro calcio una è cosa risaputa ormai. Basti pensare ai tanti talenti che nel corso della storia hanno difeso i pali della Nazionale italiana: Zoff, Pagliuca, Toldo, Zenga, Buffon fino ad arrivare al nostro Donnarumma sono solo alcune delle nostre eccellenze.
Oggi la Nazionale azzurra è allo sbando e vive una crisi senza precedenti con il rischio di guardare il terzo Mondiale di fila da casa. Ma a far parlare di se nelle ultime settimane, e che ci da la conferma che la nostra scuola sia ancora tra le migliori se non la migliore, è stato Sebastiano Desplanches. Il giovane portiere azzurro si è messo in mostra durante l’Europeo con l’Under 21 con le sue prodezze che hanno portato gli azzurrini di mister Nunziata fino ai quarti di finale e ad uscire a testa altissima, in 9 contro 11, solo a pochi minuti dalla fine dei tempi supplementari contro la Germania.
Desplanches è più di una promessa: è un talento pronto ad esplodere. In un’Italia che sarà costretta a ripartire dai giovani per porre fine alla sua crisi, il giovane portiere si candida con umiltà e determinazione a diventare un possibile erede di Donnarumma, nonchè uno dei pilastri su cui ripartire. Il tempo per crescere è tutto dalla sua parte.
Chi è Sebastiano Desplaches?
Desplanches nasce a Novara nel 2003 da padre francese e mamma italiana. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile dell’Inter per poi passare al Milan. Nel 2022 inizia la sua carriera professionistica in Serie C con il Vicenza per poi passare al Palermo nel 2023 in Serie B. In rosanero sembrava aver trovato la sua dimensione ma con l’arrivo di Audero nella seconda parte di stagione Desplanches è scivolato in panchina. Il club siciliano ha preferito affidarsi a mani più esperte per provare a raggiungere il sogno di ritornare in Serie A ma poi sfumato ai playoff. Il vero trampolino di lancio per Desplanches è arrivato con la maglia azzurra: nel 2023 è stato il protagonista del Mondiale Under 20 disputato in Argentina ed è stato premiato come miglior portiere del torneo nonostante la sconfitta in finale contro l’Uruguay.
Caratteristiche tecniche
Sebastiano Desplanches è dotato di un fisico imponente grazie alla sua altezza (1,90 m). Rappresenta a tutti gli effetti un portiere moderno capace di combinare esplosività tra i pali, ottima capacità nel gioco con i piedi (qualità ormai necessaria per un portiere al giorno d’oggi) e una notevole capacità di leggere il gioco. Spicca per la sua freddezza e la capacità di rimanere concentrato nei momenti chiave. Viene considerato un lavoratore serio, molto apprezzato dagli allenatori per dedizione quotidiana e voglia di migliorarsi.
Il futuro
Al momento Desplanches ha un contratto con il Palermo fino al 2028 con uno stipendio di 600 mila euro. Ad oggi il suo nome stuzzica i club di Serie A. Secondo Transfermarket, il suo cartellino vale 2 milioni ma è una cifra bassa rispetto alla stima che potrebbe notevolmente aumentare se dovesse mantenere le premesse. A farci più di un pensiero è il Torino, che dopo un ciclo di quattro anni è pronto a dire addio a Milinkovic-Savic. Il club di Cairo sta valutando l’idea di affidarsi a profili giovanissimi per la porta, seppur ancora inesperti come lo era il serbo all’epoca, per poi rivenderli e monetizzare in futuro.
(Foto: LBDV)