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Mondiale per club: Via nella notte alla nuova competizione FIFA

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Messi Miami
Tempo di lettura: 3 minuti

Il nuovo mondiale per club voluto dal presidente della FIFA Gianni Infantino ha preso ufficialmente il via nella scorsa notte. Ad inaugurare la competizione il match tra Al Ahly e Inter Miami. Partita che è terminata a reti bianche con l’unico brivido vissuto quando Trezeguet, attaccante degli egiziani, ha sbagliato il rigore che poteva aprire la gara. Nella giornata odierna seguiranno altri due match con il Bayern impegnato contro l’Auckland City e il match tutto europeo tra PSG e Atletico.

Portieri protagonisti nel match d’esordio

Nella gara inaugurale della nuova competizione Fifa, per i primi 45’, ha fatto la parte del leone la squadra egiziana, una specie di Real Madrid d’Africa con 12 Champions League africane e 12 campionati. La squadra ora è rilanciata in panchina da José Riveiro, arrivato giusto a fine maggio, il tecnico spagnolo è stato bravo a preparare la sfida con un attacco rapidissimo 2+1 e un trio di mediani, Ben Romdhane -Attia-Fathi, abili nel recupero e nella ripartenza.

Il suo collega Javier Mascherano, altro vecchio compagno di Messi, travolto nei primi 45’, è stato invece abile almeno a raddrizzare la rotta nella ripresa. Alla fine della fiera, i migliori del debutto Mondiale sono stati i loro due portiere: Ustari dell’Inter Miami nella prima metà, El Shenawy dell’Al Ahly nella seconda.

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Inter in cerca di riscatto

In casa Inter si cerca un riscatto in una manifestazione internazionale dopo la deludente finale di Champions persa contro il PSG di Luis Enrique. Sulla panchina nerazzurra non c’è più Inzaghi, che giocherà il mondiale con l’Al Hilal, ma piuttosto Christian Chivu che ieri in America si è presentato alla stampa.

Le competizioni internazionali hanno sempre il loro fascino – ha detto l’ex Parma – perché c’è tanta imprevedibilità e si affrontano squadra più spensierate. La nostra squadra ha una certa esperienza, è arrivata in fondo alle competizioni europee negli ultimi anni“. I nerazzurri debutteranno nella notte tra lunedì e martedì contro i messicani del Monterrey. All’appello mancherà Taremi che è rimasto bloccato in Iran per le note questioni geopolitiche che stanno affliggendo l’area mediorientale.

Per quanto riguarda i possibili abbinamenti, in caso di passaggio del turno l’Inter, chiudendo prima nel gruppo E, incontrerebbe agli ottavi la seconda classificata nel gruppo F, ovverosia quello con Borussia Dortmund e Fluminense. Nei quarti, invece, incrocerebbe la prima del gruppo G (quello di Manchester City e Juventus) oppure la seconda del gruppo H (quello di Real Madrid, Salisburgo e Al Hilal).

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Al contrario, invece, chiudendo seconda nel proprio gruppo l’Inter pescherebbe la prima del gruppo F (con Borussia Dortmund e Fluminense), mentre nei quarti la prima del gruppo H (quello di Real Madrid, Salisburgo e Al Hilal) oppure la seconda del gruppo G (quello di Manchester City e Juventus).

Juventus, un nuovo inizio

Sul fronte Juventus invece il Mondiale rappresenterà una sorta di nuovo inizio. I bianconeri sono arrivati nella giornata di ieri in West Virginia e saranno chiamati ad un esordio contro la squadra più titolata degli Emirati Arabi: l’Al Ain.  Sono 28 i giocatori che la Juventus ha convocato per il Mondiale per club, compresi i rientranti dai prestiti Kostic e Rugani oltre a Milik che nella stagione conclusasi non su è mai visto. Non ci sarà invece Renato Veiga, il cui prestito non è stato prolungato e rimasto fuori anche dalla lista dei convocati del Chelsea.

La Juventus si ritroverà in campo nelle successive due partite del girone contro Wydad Athletic Club, compagine marocchina, e il Manchester City di Pep Guardiola.

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La Juventus invece chiudendo prima nel gruppo G incontrerebbe agli ottavi la seconda classificata nel gruppo H, ovverosia quello con Real Madrid, Salisburgo e Al Hilal. Nei quarti, invece, incrocerebbe la prima del gruppo F (quello di Inter e River Plate) oppure la seconda del gruppo F (quello di Borussia Dortmund e Fluminense).

Al contrario, invece, chiudendo seconda nel proprio gruppo la Juventus pescherebbe la prima del gruppo H (con Real Madrid, Salisburgo o Al Hilal), mentre nei quarti la prima del gruppo F (quello di Inter e Rier Plate) oppure la seconda del gruppo G (quello di Borussia Dortmund e Fluminense). A capeggiare la spedizione americana ovviamente Igor Tudor, rimasto sulla panchina bianconera nonostante i rumors di mercato. Per lui è arrivato alla fine il rinnovo fino al 2027 con opzione per fino al 2028 in favore della Juventus.

Possibili sorprese

Detto delle italiane, c’è da sottolineare che ovviamente le favorite per la competizione sono le squadre europee con Real Madrid e PSG in pole position. Seguono Bayern, Atletico e Chelsea, ma occhio alle possibili sorprese. In questo senso qualche scherzetto potrebbe arrivare dalle squadre sudamericane, Boca Juniors e River Plate su tutte.

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Da non sottovalutare inoltre l’Al Hilal di Simone Inzaghi, che nella finestra aggiuntiva di mercato ha cercato di ingaggiare Theo Hernandez e Osimhen però senza successo.

Nonostante i diversi no incassati, la squadra saudita può contare su big come João Cancelo, Kalidou Koulibaly e Mitrović, puntando a dimostrare sul campo il proprio valore internazionale. L’obiettivo per Simone Inzaghi e il suo staff, nonostante i pochi giorni di lavoro, è di superare la fase a gironi.

(Foto:DepositPhotos)

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