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Serie A – La flop 11 della diciottesima giornata

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Dia Lazio
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Diciottesima giornata di Serie A che va in archivio con l’Atalanta di Gasperini che interrompe la sua corsa e consente al Napoli di riagguantare la vetta. Insegue l’Inter di Inzaghi che però deve sempre recuperare il match contro la Fiorentina. Di seguito troveremo i flop 11 di questo turno.

Portiere

Devis Vasquez (Empoli): Nel primo tempo è spettatore non pagante ma nella ripresa imposta male nell’azione da cui poi nasce il primo gol del Genoa. Non impeccabile anche sul secondo.

Difensori

Andrea Cambiaso (Juventus): Piove sul bagnato in casa Cambiaso. Prima l’errore a Lecce, poi l’infortunio e infine lo scivolone contro la Fiorentina da cui nasce il gol del pari della viola.

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Pablo Mari (Monza): Per lui una partita disastrosa perché commette il fallo che gli costa il rosso e mette in salita una partita che in chiave salvezza era importante per i suoi.

Mateusz Wieteska (Cagliari): Sbaglia tutto quello che si può sbagliare e contro gli uomini di Inzaghi non ce lo si può permettere.

Kingsley Ehizibue (Udinese): Il modo con cui rinvia (malissimo) consente all’Udinese di riconquistare palla in area di rigore e di arrivare al gol.

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Centrocampisti

Antoine Makoumbou (Cagliari): L’errore più grave lo commette non seguendo la linea difensiva che era salita per mettere in fuorigioco gli attaccanti dell’Inter. Il match era già compromesso ma l’errore rimane.

Lorenzo Pellegrini (Roma): Ranieri lo mette dentro nella ripresa nonostante le voci in chiave mercato. Lui però non è sereno e ciò viene simboleggiato dalle occasioni che si divora davanti a Maignan.

Tommaso Pobega (Bologna): Secondo rosso stagionale per lui che compie un’altra mezza follia. A palla lontana battibecca col suo avversario e poi smanaccia colpendolo. L’arbitro estrae il rosso e il Bologna gioca mezz’ora in 10.

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Attaccanti

Albert Gudmundsson (Fiorentina): Tornava titolare dopo l’infortunio ma allo Stadium è un fantasma. Non tocca palla e quando viene sostituito per Beltran la differenza si vede.

Boulaye Dia (Lazio): Subentra nella ripresa ma non lo fa con lo giusto spirito di squadra. Il peccato più grave è stato quello di non aver servito Castellanos tutto solo.

Nikola Krstovic (Lecce): Per quanto sia l’attaccante che calcia di più verso la porta nel nostro campionato alterna troppo spesso partite positive a partite sbiadite. Stavolta si tratta della seconda.

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(Foto:DepositPhotos)

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