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Salernitana, il futuro resta in bilico

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Iervolino Salernitana
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La situazione intorno alla cessione della Salernitana è diventata complessa e incerta.

Nonostante sembrasse ormai cosa fatta, ieri sera si è registrato un passo indietro significativo. La trattativa è ancora in corso, la due diligence è stata completata con successo e il dialogo tra le parti continua in un clima di collaborazione. L’assenza di un’offerta vincolante, necessaria per avvicinare il closing e firmare il contratto preliminare, ha sollevato preoccupazioni tra i legali coinvolti, che affiancano il patron Iervolino.

Le garanzie richieste a Brera Holdings

La Brera Holdings, il fondo americano interessato all’acquisto, deve fornire garanzie aggiuntive.

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L’intento è di non lasciare la società in mano a imprenditori che non possano garantire un progetto sportivo ambizioso. Questo è visto come un atto di rispetto verso i tifosi, che sono rimasti disorientati e delusi dalle promesse non mantenute e dal recente ridimensionamento del club, culminato nella retrocessione in Serie B.

La valutazione della società e le condizioni di pagamento

La Salernitana è stata valutata tra i 25 e i 30 milioni di euro. Il fondo americano preferirebbe un pagamento dilazionato, con incentivi aggiuntivi in caso di promozione in Serie A o di vendita di calciatori di valore. Questo approccio, però, non piace ai tifosi, che esprimono il loro disappunto.

“O Iervolino controvoglia o un fondo che vuol pagare a rate e che in passato ha già provato a investire in Italia senza successo. Non c’è rispetto per la tifoseria,” si legge in una delle note emesse dai club organizzati.

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Le conseguenze di un possibile fallimento della trattativa

Se la trattativa dovesse saltare, Iervolino si troverebbe “costretto” a rimanere alla guida del club, pur desiderando uscire dal mondo del calcio dopo appena due anni e mezzo.

In questo scenario, la gestione quotidiana della Salernitana passerebbe all’amministratore delegato Maurizio Milan, mentre Iervolino adotterebbe un profilo basso, evitando interviste e apparizioni pubbliche.

Stefano Colantuono potrebbe assumere il ruolo di direttore generale, mentre è ancora incerta la posizione del vice presidente Gianni Petrucci.

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Ritardi nella programmazione sportiva

Questi enigmi societari hanno inevitabilmente ritardato la programmazione sportiva, nonostante la retrocessione fosse virtualmente certa già a inizio febbraio.

La Salernitana affronterebbe il ritiro con una trentina di giocatori, molti dei quali con la valigia in mano o vincolati da contratti onerosi per la categoria.

Il direttore sportivo Gianluca Petrachi dovrà lavorare rapidamente per collocare altrove diversi calciatori, tra cui Sepe, Bonazzoli, Kastanos, Candreva, Maggiore, Lassana Coulibaly, Ikwuemesi, Simy, Mikael, Valencia, Bronn, Lovato, Pirola, Sambia, Bradaric e Dia.

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Uscite già confermate e prossimi passi

Alcuni giocatori hanno già lasciato il club, si tratta di: Pasalidis, Costil, Ochoa, Pellegrino, Vignato, Manolas, Boateng, Fazio, Gomis, Pierozzi e Zanoli.

Iannoni è stato riscattato dal Perugia per 400mila euro.

In attesa di ufficializzare il passaggio di Tchaouna alla Lazio, la Salernitana deve affrontare molte altre cessioni per ridurre la rosa e ottimizzare le risorse.

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(Foto: Depositphotos)

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