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ANGOLO GENOA – La mia casa è la Gradinata

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“Ora che sono un po’ cresciuto, la mia fede non è cambiata. Tifo ancora per il Grifone, la mia casa è la Gradinata”. Quando risuonano queste parole è pelle d’oca.

Il campionato è finito ormai da un mese e mezzo, ma non aspettiamo altro che tornare al Ferraris, riempirlo e goderci lo spettacolo. Come spettacolo non intendo in campo, ma sugli spalti. Chi è in Gradinata Nord lo sa, fare parte di un’armata che spinge il Genoa al trionfo non ha prezzo, è una sensazione meravigliosa. Ci si sente artefici delle conquiste del nostro Genoa. Inutile dire che quest’anno siamo stati unici, con la media più alta di tifosi sia in casa che in trasferta. Questa è la dimostrazione che, nonostante la serie cadetta, di cui abbiamo fatto parte per poco, non abbandoniamo mai il nostro Genoa. Nel bene e nel male.

La campagna abbonamenti è alle porte, il tifoso genoano è forse più in ansia di quanto già lo sia per il calciomercato. L’ansia di non trovare una prelazione per la Gradinata Nord, l’ansia di non poterlo trovare proprio. Insomma, essere genoani è un’ansia continua.

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La Gradinata Nord, o meglio, tutti i tifosi del Genoa aspettano con il cuore a mille gli abbonamenti e i primi acquisti. Non è facile individuare quale delle due cose stiamo aspettando di più. Forse potrei aggiungerne altre due: un esterno sinistro e una punta. Sì, è un’ossessione. Senza delle garanzie non siamo in ansia, abbiamo proprio paura. Paura che sparirà dopo l’arrivo di Aaron Martin. Ai microfoni di Telenord, Andres Blazquez ha riferito del suo arrivo, con la promessa di fare un grande mercato. Chi può dare più sicurezza di lui in questo momento? Secondo me, nessuno, forse solo il nostro tridente difensivo. Come punta, non si fa altro che parlare di Piatek, ma non possiamo affidarci sempre a questi cavalli di ritorno, come accadeva di frequente nell’era Preziosi. Analizzando le sue ultime stagioni, il polacco non mi darebbe garanzie.

Il vento è cambiato, servono garanzie sul mercato, e che queste garanzie si rendano tali anche in campo. Sugli spalti, non ce n’è bisogno. La nostra presenza è più che garantita, come sempre. Perché siam noi, che siam nati Grifoni.

(Foto: LBDV)

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