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FISCHIO D’INIZIO SALERNITANA – Avanti tutta

Per la prima volta nella sua storia, la Salernitana raggiunge l’obiettivo salvezza in massima serie con ben tre giornate d’anticipo. Obiettivo raggiunto aritmeticamente con la sconfitta del Verona contro l’Atalanta, piegata una settimana prima all’Arechi grazie alla perla da fuori area di Antonio Candreva. Dall’avvento di Paulo Sousa, i granata hanno inanellato una lunga serie di risultati utili consecutivi, concedendosi persino il lusso di fermare sul pari tre delle prime cinque in classifica, campioni d’Italia compresi.
La squadra spaesata, emotivamente svuotata e confusa delle ultime gare della gestione Nicola, ha ceduto il passo alla concentrata, sbarazzina e consapevole dei propri mezzi di marca Sousa. Un cambio netto, radicale di mentalità, certificato da ogni tipo di statistica. Da oggi, per la prima volta, la Salernitana potrà programmare con largo anticipo il futuro. La curiosità, è inutile negarlo, di ciò che sarà è già tanta. Le certezze, ad oggi, si chiamano Danilo Iervolino, Morgan De Sanctis e Paulo Sousa, auto confermatosi anche per la prossima stagione in sede di conferenza stampa pre-match dell’Olimpico. Non certo dettagli da poco.
Ad ogni modo, c’è da terminare il campionato nel migliore dei modi battendo il record di punti in Serie A, attualmente fermo a 38. Quest’oggi, i granata si troveranno di fronte ad una Roma decimata dagli infortuni e “distratta”, forse, dalla finale di Europa League conquistata dopo un durissimo percorso. Nelle scorse settimane, la “Banda Sousa” ha già dimostrato di saper fronteggiare qualsivoglia avversario a testa alta e senza alcun timore reverenziale. Inoltre, la sconfitta subita un anno fa, per come è arrivata, grida ancora vendetta. Quella gara, però, diede la vera consapevolezza di poter conquistare la salvezza nonostante la sconfitta. Una gara che accese la cosiddetta miccia decisiva dal punto di vista mentale, che spianò successivamente la strada verso un obiettivo, fino a quel momento, persino impensabile. Oggi, invece, una vittoria all’Olimpico potrebbe significare spiccare definitivamente il volo verso luoghi inesplorati. Sarà vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza.
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