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Tante occasioni, ma tra Fiorentina e Spezia finisce in parità. Ancora in gol Nzola

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Fiorentina Raggi X
Tempo di lettura: 3 minuti

La Fiorentina ospita lo Spezia in questo turno pre-pasquale per provare a centrare la settima vittoria consecutiva tra campionato, Coppa Italia e Conference League. L’undici viola sembra essersi messo alle spalle il momento negativo, mentre i liguri cercano dei punti pesanti per allontanarsi il prima possibile dalle zone calde. Gara dal sapore speciale per Italiano: il tecnico ha guidato le Aquile nel biennio 2019/2021, conquistando la prima storica promozione in Serie A e riuscendo a mantenere la categoria nella stagione successiva.

PRIMO TEMPO

Atteggiamento offensivo per la Fiorentina che prova a condurre il gioco pressando alto gli avversari sin dai primi minuti. La prima conclusione della partita però, è da parte di Amian, con Terracciano a controllare agevolmente il destro potente del terzino 25enne. I padroni di casa creano densità in area: cross di capitan Biraghi e colpo di testa ad allontanare di Ampadu, che anticipa il ben appostato Castrovilli. Al minuto 18 viene annullato un gol a Nzola per via di una posizione di fuorigioco di Gyasi, autore del preciso cross dalla destra per il bomber francese. Passano pochi minuti e sono i toscani a trovare il vantaggio, con un tiro cross di Biraghi deviato sfortunatamente in rete da Wisniewski. Lo Spezia non si arrende e riporta il match in parità grazie ad un acuto di Nzola: rinvio profondo di Dragowski e l’attaccante francese sfrutta un’incomprensione tra Terracciano e Igor, firmando il suo 13esimo gol in Serie A. Le emozioni non finiscono e Cabral centra la traversa con una spettacolare rovesciata, ma il direttore di gara invalida l’azione per via di un fallo del brasiliano su un difensore avversario. La prima frazione si chiude senza ulteriori emozioni dopo i due minuti di recupero concessi dal quarto uomo.

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SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e il muro difensivo schierato da Semplici dimostra di tenere bene in diverse occasioni, Italiano al 60esimo si gioca le carte Brekalo e Gonzalez per provare a concretizzare le numerose sortite offensive. I cambi sembrano dare subito una scossa: il croato centra il palo a nemmeno un minuto del suo ingresso in campo. Biraghi si dimostra l’uomo più pericoloso dei suoi e costringe al grande intervento il suo ex compagno di squadra Dragowski, con un calcio di punizione che era diretto sotto la traversa. Si entra nella fase calda: lo Spezia difende il risultato con le unghie e con i denti, mentre la Fiorentina cerca in tutti i modi di scardinare le maglie difensive avversarie. Al minuto 88 Jovic va vicino al gol dopo aver dribblato un avversario in area, conclusione fuori di pochi centimetri. Ancora più clamorosa l’occasione per Shomurodov per portare a casa la vittoria: l’attaccante uzbeko arriva da solo davanti a Terracciano, ma il suo debole pallonetto finisce tra le braccia dell’estremo difensore viola. Nonostante i continui ribaltamenti di fronte, la partita termina sull’1 a 1 dopo sei minuti di recupero. Piccolo passo avanti per le Aquile in zona retrocessione, i toscani sciupano l’occasione di portarsi a -1 dalla Juventus in attesa del posticipo dei bianconeri contro la Lazio.

RETI: 25′ aut. Wisniewski (F), 32′ Nzola (S).

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AMMONITI: Maldini, Gyasi, Nzola, Bastoni, Ampadu, Ekdal, Wisniewski.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Mandragora (80′ Duncan), Castrovilli (71′ Barak); Sottil (60′ Gonzalez), Bonaventura, Ikonè (60′ Brekalo); Cabral (80′ Jovic).

SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Wisniewski, Ampadu, Nikolaou; Ekdal (76′ Esposito), Bourabia (65′ Bastoni), Zurkowski; Gyasi (76′ Shomurodov), Nzola (89′ Verde), Maldini (65′ Cipot).

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ARBITRO: sig. Dionisi de l’Aquila

 

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