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Juventus, Dybala interrogato, rischia un mese di squalifica

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Dybala Argentina
Tempo di lettura: 2 minuti

Continuano le indagini della Guardia Di Finanza nell’ambito dell’Inchiesta Prisma, in merito alla manovra stipendi della Juventus durante il duro periodo della pandemia.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano “La Repubblica“, il fulcro attorno al quale si è svolto l’interrogatorio al fuoriclasse argentino della Roma, riguardava al questione relativa ad una cifra, pari a tre milioni di euro, che il club juventino avrebbe promesso e non pagato al calciatore ex Palermo

La promessa sarebbe stata fatta dal club in seguito alla richiesta di risarcimento avanzata dall’avvocato del ragazzo alla Juve a maggio, dopo la fine delle trattative per il rinnovo: Dybala sarebbe stato illuso e chiedeva un indennizzo, alla fine dello scambio sarebbe arrivata – siamo a settembre 2022, quando Paulo era già a Roma da 2 mesi – una proposta di risarcimento per responsabilità precontrattuale da 3 milioni, che la Juventus ha inserito nel nuovo bilancio come fondo rischi.

Una cifra che non è passata inosservata all’attento occhio del Pm, poiché molto vicina ai 3,783 milioni che il club nel 2021 sulla stagione successiva.

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Dybala si era accordato per posticipare il pagamento di 3.783.502 euro in due tranche da 1.91.751 euro. Una “carta Ronaldo” bis, un’altra operazione ai margini dei moduli federali.

La Procura federale ha già aperto un fascicolo sulla manovra stipendi e Dybala rischia grosso. Perché l’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva, vieta alle società di pattuire o corrispondere compensi in violazione delle norme federali, ma vieta anche ai calciatori di accordarsi per riceverne. Pena: una squalifica di durata non inferiore a un mese.
(Foto: Depositphotos)

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