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Calcio Femminile

Silvia Zanni (Cesena): “Stiamo facendo bene, nessun traguardo è precluso” (ESCLUSIVA)

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Silvia Zanni, 21 anni, è una giovane promessa del calcio femminile italiano. Gioca in serie B, nel Cesena, ma ha già assaporato l’ebbrezza delll’esordio in serie A ai tempi della Primavera del Sassuolo. Dopo una stagione al Cittadella, è approdata in Romagna dove in questa stagione sta facendo molto bene: tre reti decisive pur non giocando più da attaccante esterno ma da mezzala di qualità, il ruolo che mister Ardito le ha cucino addosso.  Sulla maglia ha scelto non un numero a caso ma il 28 (“E’ il numero che avevo nella mia prima partita in A, me lo poro appresso come un portafortuna”, confessa) e chissà che, rincorrendo I suoi sogni, non torni presto a calcare i terreni della massima serie.

Partiamo a bomba dal derby romagnolo. Hai visto il portiere del San Marino fuori dai pali e ….

“E ho calciato senza pensarci due volte. Quando ho visto la palla entrare ero euforica, in primis per la squadra ma soprattutto per essere passate in vantaggio nel derby”.

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E’ stato il terzo gol di questa annata, reti tutte decisive ai fini del risultato. Il tuo record di reti tra i massimi campionati è a portata, quattro con il Cittadella nella stagione 2020-’21.

“Sono molto contenta dei risultati che stanno arrivando e punto a migliorarmi settimana dopo settimana, assieme alle mie compagne. Spero che questo sia solo l’inizio di una stagione importante per il Cesena e per me”.

I tabellini dicono che su nove incontri ne hai fatti otto da titolare (con due sostituzioni) e nessuna da subentrante. Dovessi fare un bilancio (provvisorio) della tua stagione quale aggettivo qualificativo sceglieresti per definirlo?

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“L’aggettivo che mi darei è COSTANTE. Penso di essere una persona che si impegna e cerca di dare il massimo in ogni allenamento e ovviamente cercare di metterlo in pratica in partita. Ho scelto l’aggettivo COSTANTE anche perché è come mi descrive mia mamma, che per me rappresenta un punto fermo nella mia vita”.

Tu sei un attaccante esterno, di piede destro. Quali sono i tuoi punti di forza e quali invece i lati deboli sui quali devi ancora lavorare?

“Sì, il mio piede forte è il destro ma sto cercando di migliorarmi molto anche con il piede sinistro. Il mio punto di forza penso sia l’inserimento tra le linee, che cerco molto spesso durante le partite. Di lati deboli ce ne sarebbero tanti da migliorare ma per ora voglio concentrarmi sull’approccio alla partita e sul piede mancino”.

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Solitamente come ti impiega mister Ardito nel suo scacchiere tattico? Contro il San Marino durante l’incontro siete passati dall’iniziale 4-4-2 al 4-3-3.

“Mister Ardito quest’anno mi sta impiegando in un nuovo ruolo per me. Da attaccante sono passata mezzala e devo dire che forse lo preferisco. Mi sta adattando in questo ruolo, spero di poter continuare a dare il mio contributo alla squadra”. Aggiungo che mi reputo una ragazza che si sa adattare molto alle esigenze tattiche”.

Torniamo alla squadra. La scorsa stagione il Cesena ha chiuso all’undicesimo posto, con 31 punti, più 14 dalla zona retrocessione. Quest’anno va comunque meglio e viaggiate stabilmente ai piani alti: terzo posto nel gruppone delle inseguitrici del Napoli e della capolista Lazio. Siete soddisfatti, come squadra, di questo inizio di stagione?

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“Siamo molti soddisfatti di questi risultati, perché durante la preparazione abbiamo lavorato sodo. Ogni settimana cerchiamo di migliorarci attraverso gli allenamenti di Mister Ardito aiutandoci l’una con l’altra. Ovviamente c’è ancora tanta strada da fare e siamo solo all’inizio di questo arduo campionato. Sono sicura che con l’impegno e la perseveranza che ci stiamo mettendo ci toglieremo sicuramente qualche soddisfazione”.

Come Cesena, puntate alla serie A o vi basta un campionato di livello tra le prime della serie cadetta?

“Penso sia un po’ prematuro puntare alla massima serie, nonostante ciò il nostro primo obiettivo è quello di accumulare più punti possibili così da garantirci la matematica salvezza. Poi però perché non sognare un po’, non escludiamo nessuna possibilità”.

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Che rapporto avete con il Cesena maschile?

“Non entro nel merito del rapporto con la società maschile: so che ci sono dei contatti per i progetti futuri. In ogni caso noi scendiamo in campo tutte le domeniche per onorare la maglia bianconera. Questo è il nostro dovere per tutto quello che ci sta mettendo a disposizione la società”.

C’è una partita che vorresti rigiocare assolutamente? Magari una delle due sconfitte stagionali, con la Ternana fuori o con il Cittadella in casa?

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“Sinceramente le vorrei rigiocare tutte e due, ma se penso al collettivo come Cesena immagino che vorremmo rigiocare quella contro il Ravenna, dove avremmo potuto chiuderla subito nel primo tempo”.

La partita che vi ha dato più soddisfazioni è stato il derby romagnolo? O la vittoria a Brescia?

“La vittoria nel derby. Parlando invece personalmente penso che la vittoria che mi ha dato maggior soddisfazione penso sia stata contro il Brescia. Siamo passate subito in vantaggio e poi abbiamo preso due goal in pochi minuti allo scadere del primo tempo. Sono soddisfatta della determinazione e della grinta che abbiamo messo nel secondo tempo, che ci ha permesso di ribaltare la partita, vincendola 3-2”.

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C’è qualche sogno (calcistico) ben riposto nel cassetto del comodino di Silvia Zanni? La Nazionale? L’approdo nella massima serie?

“Assolutamente sì. Il sogno nel cassetto sarebbe tornare in Serie A e iniziare davvero il lavoro che sogno da quando sono piccola, ovvero la calciatrice. Non nego che sogno anche di tornare a vestire la maglia della Nazionale. Continuerò a lavorare con determinazione, costanza e temperamento per inseguire i miei sogni”.

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