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FISCHIO D’INIZIO INTER- Lasciarsi tutto alle spalle

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È una Inter diversa da quella vista contro la Roma quella che arriva alla trasferta del Mapei contro il Sassuolo.

I nerazzurri, forti dell’ottima vittoria contro il Barcellona, vogliono ripartire anche in campionato, staccandosi da quel nono posto che sta molto stretto.

Davanti però il Sassuolo che, dopo un inizio altrettanto deludente, si è ripreso con un sonoro 5-0 ai danni della Salernitana.

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I precedenti

Negli ultimi anni il Sassuolo corrisponde agli alti e ai bassi dell’Inter.

Vera e propria bestia nera, ha dato vita a partite bellissime e clamorose: dalla vittoria che ha fatto ripartire l’Inter di Conte nel 2020/21 a quella sudatissima a fine 2019, passando per le sconfitte dell’Inter di Spalletti.

In tempi più recenti al Mapei sono tre vittorie di fila per i nerazzurri ma vietato sottovalutare.

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La probabile formazione dell’Inter

Dovrebbero essere pochi i cambi di Simone Inzaghi rispetto all’undici che ha battuto il Barcellona.

Quello più altisonante e che farà più discutere è il ritorno tra i pali di Handanovic al posto di Onana, davanti a lui Skriniar, Acerbi preferito a De Vrij, e Bastoni.

Sulla fascia destra torna dal primo Dumfries mentre a sinistra favorito Dimarco, anche se spinge Gosens.

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Nei tre di centrocampo probabile che parta Asllani al posto di Mkhitaryan, al fianco di Çalhanoğlu e Barella.

In attacco spazio obbligato al suo Dzeko e Lautaro Martínez con come unici sostituti i giovani primavera Carboni e Curatolo.

La probabile formazione del Sassuolo

Poche sorprese per Dionisi, considerate anche le assenze che lo accompagnano da inizio stagione.

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Davanti a Consigli, difesa a quattro composta da Toljan, Ferrari, Erlic e Rogerio.

Centrocampo a tre con Maxime Lopez in regia con accanto Frattesi e Thorstvedt.

In attacco sulle fasce Ceide e Laurentié e al centro l’ex della partita, Pinamonti.

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La terna arbitrale

Il direttore di gara della sfida sarà l’arbitro Simone Sozza; assistenti Valeriani e Dei Giudici; quarto uomo Colombo; var-avar Guida e Maggioni.

Conclusioni

L’Inter adesso, dopo essere tornata a mostrare quei lampi di gioco che l’avevano contraddistinta, deve fare risultato.

Guai a perdere quest’altro treno, la distanza a quel punto rischia di farsi insormontabile.

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(Foto: LBDV)

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