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Italia, Mancini: “Il calcio è anche fortuna”

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Mancini Italia Nazionale
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Il CT dell’ItaliaRoberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa in seguito alla vittoria di misura ottenuta contro l’Inghilterra a San Siro. La rete di Giacomo Raspadori permetterà agli azzurri di giocarsi la testa del girone con l’Ungheria, la prima classificata del gruppo 3 accederà alle final four della Nations League. Di seguito le parole di Roberto Mancini riportate da tuttomercatoweb.com:

“Quando si vince con l’Inghilterra la soddisfazione non è mai piccola, in questo periodo stiamo soffrendo molto e questo ci dà un po’ di spensieratezza, questo è importante”.

Cosa ti ha sorpreso di più?
“Mi aspettavo una buona prestazione, sapevo sarebbe stata una gara difficile perché alcuni ragazzi non hanno nemmeno il 30% delle loro presenze e loro sono una grande squadra, speravo di batterli e credo lo si sia fatto con merito”.

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Questo è una specie di partita spartiacque?
“Noi siamo ripartiti da giugno, nonostante si sia presa qualche sberla. Siamo stati sempre in ballo in questo girone difficile di Nations League, è chiaro che abbiamo bisogno di queste partite, di vincere e di migliorare”.

Hai battuto un’altra volta l’Inghilterra e puoi accedere alle fasi finali della Nations League…
Ma tu – ha detto a un collega inglese – sei alla Coppa del Mondo e questa è la cosa più importante. Il calcio è davvero strano. Nella mia opinione, l’Inghilterra è una delle migliori squadre al mondo e avrà buone possibilità. Poi il fatto che sia retrocessa in Lega B credo importi poco”.

Immobile può recuperare per l’Ungheria? Gnonto rappresenta lo spirito giusto per ripartire?
“Lo spirito giusto ce l’hanno avuto tutti, anche i difensori. Gnonto è entrato e ha fatto molto bene, i ragazzi hanno bisogno di giocare queste partite. Lo spirito è più importante rispetto al sistema di gioco maturato in questi giorni, abbiamo comunque avuto un atteggiamento abbastanza propositivo. Immobile ha avuto problemi nell’ultimo giorno, non l’abbiamo rischiato ma credo non sia nulla di grave, lui vuole recuperare”.

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E’ stata la rinuncia a Immobile che ti ha fatto pensare al 3-5-2?
“Questo è un sistema che ti dà più sicurezza nella fase difensiva, ma a volte ti fa diventare un po’ troppo lungo. Abbiamo cercato di tenere il più possibile la squadra corta, dobbiamo migliorare. Non abbiamo ragazzi sugli esterni e abbiamo deciso di provarci, anche quando c’era Ciro Immobile. La decisione del 3-5-2 l’abbiamo presa stamattina”.

Cosa puoi dirci di Raspadori?
“Ha delle qualità tecniche straordinarie. Ha iniziato ora col Napoli e questo conta, se avesse 50 partite in Champions sarebbe meglio ma bisogna anche saper aspettare…”

TMW – E’ stata la migliore gara post Europeo quella di stasera? E perché questa Nazionale riesce a esaltarsi nelle difficoltà e a gettarsi via nelle situazioni più semplici?
Io non credo che ci siamo gettati via, il calcio a volte è fatto anche di fortuna. Abbiamo vinto l’Europeo ai rigori, meritavamo di vincerlo ma l’abbiamo vinto ai rigori e il calcio è fatto anche di fortuna. Non ci siamo qualificati al Mondiale dopo due gare stradominate e non vinte, soprattutto quella di Basilea. Però certo abbiamo commesso degli errori, è evidente, e ci sono state delle difficoltà. Non so se quella di stasera sia stata la migliore, contro Ungheria e Germania abbiamo giocato bene. Io credo che dopo l’Argentina la squadra abbia mostrato un’ottima crescita. Certo, quella di questa sera è stata un’ottima gara visto anche l’avversario che avevamo di fronte”.

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Come vi comporterete sulle votazioni?
“Non abbiamo affrontato l’argomento. Stasera ne parleremo e chi avrà la possibilità di andare a votare probabilmente andrà”.

C’è un lavoro sulla testa dei giocatori alla base di questa ripartenza?
“Non è semplice allenare la testa, è una grande sfida. Sui giovani puoi incidere, sugli esperti è un po’ più difficile ma devo dire che tutti stanno lavorando dopo una delusione così grande come quella che abbiamo avuto noi. Ci sono stati momenti difficili, ci saranno fino a dicembre e quindi dobbiamo andare avanti in questo lavoro”.

(Foto: Depositphotos)

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