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Prodezza di Colombo ed il Lecce ferma il Napoli. Al Maradona è solo 1-1

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Dal Diego Armando Maradona.

La maledizione del mercoledì. Il Napoli viene bloccato sul pari in casa dal Lecce e manca così una vittoria che nel turno infrasettimanale manca ormai dall’8 luglio del 2020 (in panchina quella sera contro il Genoa c’era Gattuso). Certo, Spalletti ci mette del suo presentando un turn over massiccio con ben sei cambi rispetto a Firenze. Scelta che alla fine non paga. Il resto lo fanno una squadra lenta ed imprecisa ed una grande prodezza di Colombo che pareggia la rete di Elmas. Prima delle due marcature, il rigore neutralizzato da Meret allo stesso Colombo e causato da una grossa ingenuità di Ndombele. Il francesce tra i peggiori del Napoli, bocciato già a fine primo tempo assieme a Raspadori. Il Napoli spreca così una ghiotta occasione per tornare in testa alla classifica contro un Lecce che invece può tornare in Salento galvanizzato da questo punto conquistato al Maradona.

La cronaca

Per battere il Lecce Spalletti aveva puntato sulla prima da titolare al Maradona per Giacomo Raspadori, ma il suo non è l’unico esordio. Spalletti si presenta in campo con Ostigard per Rrahmani, Olivera per Mario Rui, Ndombele per Lobotka, Politano per Lozano ed Elmas per Kvaratskhelia. A lasciare il posto all’ex Sassuolo è invece Zielinski. Novità anche per Marco Baroni che davanti ripropone Di Francesco e dà fiducia al giovane Colombo, il classe 2002 sarà l’uomo in più dei salentini. Solo panchina per Ceesay e Strefezza. Il Napoli in magli azzurra e pantaloncini bianchi. Il Lecce invece in maglia e pantaloncini rossi. Arbitra il signor Matteo Mercenaro da Genova: anche per lui è la prima con il Napoli.

Accade tutto nel primo tempo con il Napoli che non riesce mai a sviluppare la propria manovra. Ndombele, già detto, è lento e poco preciso fa sentire l’assenza di Lobotka. Gli azzurri provano a sfruttare la fascia destra ma i lanci per Politano, bravo a smarcarsi alle spalle di Pezzella, sono sempre troppo lunghi. E sull’ennesimo errore di palleggio arriva al 22’ la grande occasione per il Lecce su calcio di rigore. Sul dischetto va Colomba ma a salvare il Napoli ci pensa Meret che si tuffa sulla sua sinistra e manda in angolo il penalty. Passa un minuto e Osimhen esce vittorioso da una mischia nell’area del Lecce, serve Politano che conclude male di destro ma il suo tiro diventa un assist per Elmas che solo al centro dell’area batte Falcone. E’ il ed 27’ ed il Napoli si trova così sull’1-0. L’errore dal dischetto ed il gol subito non scoraggiano però Colombo, è lui a prendere per mano il Lecce quando al 31’ con una gran tiro di sinistro da fuori area batte Meret. E’ il pareggio e sull’1-1 si va al riposo. Spalletti capisce che l’esperimento può terminare lì ed allora nell’intervallo decide di tornare sui suoi passi. Fuori Raspadori e Ndombele, dentro Zielinski e Lobotka. E poi nel corso della ripresa entrano anche Kvaratskhelia per Elmas e Lozano per Politano. Adesso il Napoli torna a giocare al calcio ed aumenta la pressione con il Lecce schiacciato nella sua metà campo. Non basta. Il Napoli non riesce più a trovare il gol nonostante una lunga serie di cross e calci d’angolo. A cinque minuti dalla fine Spalletti si gioca anche la carta Simeone per Anguissa ma finisce così.

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Tabellino

Napoli (4-2-3-1). Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Minjae, Olivera; Anguissa (Simeone 85’), Ndombele (Lobotka 46’); Politano (Lozano 71’), Raspadori (Zielinski 46’), Elmas (Kvaratskhelia 56’); Osimhen.

Lecce (4-3-3). Falcone; Tuia, Baschirotto, Pezzella, Gendrey; Askildsen (Blin 62’), Hjulmand, Helgason (Gonzales 46’); Banda (Listkowski 75’), Colombo (Ceesay 70’), Di Francesco (Strefezza 62’).

 

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Gol

Elmas 27’ ; Colombo 31′.

Ammoniti

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Politano 13’, Hjulmand 33’, Colombo 40’, Gonzales 97’, Gendrey 97’.

 

 

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