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ANGOLO INTER- Tutti i limiti di rosa e allenatore

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Settimana scorsa parlavamo di come la sfida di oggi sarebbe stata il primo banco di prova per l’Inter, e lo è stato.

Questo banco di prova ha reso evidenti tutti quei limiti che già si erano intravisti nel corso delle prime due giornate.

Una mancanza di idee nel momento in cui la situazione si fa dura per fare un esempio.

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Troppi giocatori seguono un po’ il flusso della marea, giocando bene nel momento in cui l’inerzia è a favore ma scomparendo poi nel momento in cui sono più necessari.

Se a questo si aggiungono improvvisi blackout e, come giusto che sia, la grande qualità di un avversario dalla rosa ben completa la frittata è fatta.

L’Inter, nonostante forse non abbia meritato di perdere 3-1, appare fin da subito totalmente distante da una squadra che vuole puntare allo scudetto.

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Frastornata dal pressing biancoceleste non crea niente nel primo tempo, se non un tiro da centrocampo di Lautaro Martinez.

Anche nella ripresa riesce in poco, trovando il pari sugli sviluppi di un calcio piazzato, unica vera certezza mostrata anche oggi fa parte dei nerazzurri.

Ma è soprattutto come la squadra di Inzaghi si pone di fronte ad una big a preoccupare, anche alla luce del sorteggio di Champions League che vedrà due sfidanti ben più complete della Lazio.

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Se si vuole provare anche a solo giocarsi il 5% di possibilità di arrivare agli ottavi, prestazioni di questo genere vanno totalmente cancellate.

Ma la preoccupazione arriva anche dalla panchina.

Oggi, come già tante volte prima d’ora, è risultato evidente il problema di Simone Inzaghi con i cambi.

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Soprattutto se comparati con i cambi biancocelesti, che vedono ben due reti firmate delle tre finali, il problema è ancora più evidente.

Anche perché tra i sostituiti figura anche colui che, fino a quel momento, era risultato il migliore tra le fila dell’Inter, ossia Denzel Dumfries.

Adesso quei fantasmi iniziano a tornare, ancora di più se si pensa a che partita c’è tra una settimana, con quegli spettri di una partita dominata e poi persa che ha deciso uno scudetto.

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Ma prima l’infrasettimanale, contro una Cremonese che in questo inizio di campionato ha dimostrato di essere ben più solida di quanto ci si potesse aspettare.

La parola va sempre al campo.

(Foto: LBDV)

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